Cultura e Spettacoli

Sex and The City, Kristin Davis ammette la sua antipatia per Kim Cattrall

L'indimenticabile Charlotte di "Sex & The City" ha parlato a ruota libera in un talk, raccontando lo choc per una scena di sesso, il difficile rapporto con Kim Cattrall e la sua speranza che si possa presto girare il terzo film tratto dalla serie

Sex and The City, Kristin Davis ammette la sua antipatia per Kim Cattrall

Ospite dello show di "Watch What Happens Live" condotto da Andy Cohen, l'attrice Kristin Davis, la famosa Charlotte del serial tv “Sex and the City”, ha rivelato che a ripensare alle scene di sesso girate nel corso delle 6 stagioni dello show HBO ancora a volte ci sta male, soprattutto per una in particolare. Si tratta di quella girata nell’episodio "Are We Sluts?" girato nel 2000, in cui l’uomo di cui Charlotte si invaghiva quando a letto con lei raggiungeva il picco della sua eccitazione le urlava in faccia gli insulti più volgari che una donna possa ricevere.

Come riporta il New York Post, nonostante fosse tutta una finzione, l'attrice 54enne rimase scioccata: “A distanza di anni me lo ricordo ancora per come è stato tutto così violento e volgare. Odiavo quella scena ed essere trattata così,ma gli sceneggiatori premevano per mostrare anche questa realtà, che effettivamente esiste, di uomini che trovano eccitante urlare volgarità mentre fanno sesso, noncuranti di quello che pensano le loro compagne”. Nella puntata in questione Charlotte infatti resta scandalizzata dal comportamento dell’uomo e si confida con le amiche, mentre nella realtà la sua reazione era stata più profonda, “un vero choc”, ha ammesso l’attrice che per il resto, "nonostante l'imbarazzo", non ha mai avuto altri problemi a girare scene sensuali.

Pressata però da Andy Cohen, che ha messo sul piatto della discussione la polemica scatenata da Kim Cattrall (l'audace ninfomane Samantha del telefilm) che ha accusato lei, Sarah Jessica Parker e Cinthia Nixon di aver fatto fronte comune contro di lei, bullizzandola sul set, l'attrice ha rispedito tutte le accuse al mittente. “Ma no! Tutto è nato solo perchè, come naturale, si è più compatibili con alcune persone piuttosto che con altre", ha risposto la Davis, colta sul vivo perché i social in questi anni hanno sempre sostenuto moltissimo la Cattrall, denigrando il comportamento delle altre tre star dello show che hanno così perso diversi punti di simpatia presso il grande pubblico. E Kristin Davis ne ha persi altri ancora quando, rincarando la dose contro la Cattrall, ha detto con tono scherzoso che comunque “gli abiti che metteva Samantha non troverebbero mai posto nell’armadio dei miei sogni”, perchè lei, a differenza della Cattrall, preferisce look “più sobri e meno provocanti”. Una perifrasi per dire che l'attrice vestiva in modo volgare.

Infine, quanto a un terzo film dedicato a “Sex and The City”, dopo il successo dei primi due capitoli, la Davis, che per tutti rimane la Charlotte della serie, non essendo riuscita a far decollare la sua carriera in alcun modo né al cinema né in tv, stuzzicata da Cohen, ha ammesso non solo di sperare che si possa girare un nuovo film, ma che ne ha addirittura abbozzato la sceneggiatura. "Sono una persona piena di speranza e ho una mente ricca immaginazione, così ho pianificato l’intero cortometraggio", ha concluso l’attrice, evitando di rispondere ad altre domande su Kim Cattrall che ha in passato più volte affermato di non avere nessuna intenzione di girare un nuovo film su “Sex & The City” proprio per non rivedere mai più le sue “ipocrite e bulle colleghe di set”.

Che la sceneggiatura di Kristin Davis non preveda nella trama la presenza di Samantha? Sarebbe impensabile per i fan della serie, ma è anche vero che oltre alla Davis anche Sarah Jessica Parker, dalle scarse fortune cinematografiche, e Cinthia Nixon, che si è data senza successo alla politica, fremono per tornare sul set.

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