Forse basterebbe ascoltare la slide di Western stars per entrare davvero nel disco più imprevedibile e forse più profondo degli ultimi due decenni di Springsteen. Prima di compiere 70 anni, ha fatto un omaggio alle storie e ai suoni della sua America. Non c'è malinconia, non c'è vintage da club per nostalgici. Springsteen suona nuovo anche quando canta di una stella decaduta del western oppure porta in altissimo la voce in There goes my miracle che riecheggia qualcosa di Roy Orbison.
Bruce Springsteen può essere anche questo, un artista sganciato dal folk o dal rock, un fuoriclasse che va oltre la E Street Band o il Tom Joad di Steinbeck per confermarsi uno dei pochi capaci di essere creativi anche dopo mezzo secolo di carriera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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