"Sui social sono una star, al festival sarò la sorpresa E farò rivivere Mina..."

Di certo al Festival di Sanremo ci saranno due Lodovica Comello. La prima è una superstar da 6 milioni di amici sui social network, adorata non solo dai teenagers, conduttrice tv e attrice seguita in tutto il mondo grazie alla serie Violetta (prodotta anche da Disney). La seconda è una cantante che a una parte del pubblico di Raiuno risulterà sconosciuta o quasi. «Per me Sanremo è la grande occasione di poter fare ciò che ho sempre sognato e voluto fare: la cantante». È uno di quei casi di artista superstar per i figli ma non pervenuta ai genitori (e anche a molti giornali). Quindi è anche un ponte generazionale come raramente si è visto sul palco dell'Ariston. Non ha ancora 27 anni, è friulana di San Daniele, è sposata e fa vita social ma non sociale: mai un gossip, mai uno scandaletto, niente di niente. E al Festival arriva con un brano con il sorriso, molto arioso e positivo (Il cielo non mi basta) e una cover che farebbe paura a chiunque: Le mille bolle blu che Mina lanciò proprio a Sanremo nel 1961. Una delle grandi sfide di questa edizione.

Però scusi, cara Lodovica Comello, perché scegliere uno dei brani più difficili da fare propri?

«Perché è un confronto che mi diverte molto. E poi perché così, per carità senza mancarle di rispetto, faccio rivivere Mina sul palco proprio di Sanremo interpretandola a modo mio».

Mina arrivò con un provocatorio vestito «a bolle».

«E anche io ne avrò uno simile. Oltretutto anche la coreografia richiamerà quel tema».

Quando la cantò, Mina si passava la dita sulle labbra (scandalosamente, visto il periodo) nel ritornello.

«Magari lo farò anche io, chissà. Era una scena molto divertente. Anche se sarebbe molto più comodo evitarla, visto che complica assai l'interpretazione... Comunque spero proprio di arrivare a cantarla e non essere eliminata prima».

Addirittura?

«Per me cantare è un sogno che porto avanti da tutta la vita. Faccio tv, è vero (e tra poco condurrà anche la nuova edizione di Italia's Got Talent su Sky, ndr). Ma studio canto da quando ero bambina. Perciò qui al Festival spero di rendermi credibile come cantante e di far conoscere la mia musica al grande pubblico».

Lei conosce i ragazzi del suo pubblico forse meglio dei loro genitori.

«Questo non lo so. Di certo sono cresciuta con loro perché molti hanno iniziato a seguirmi da quando hanno otto anni. La Disney mi ha sempre spiegato di essere un buon esempio e di trasmettere buoni valori. Perciò mi accorgo che i ragazzini che oggi si riconoscono in me sono portatori sani di sogni. E sanno che, proprio come ho fatto io, per raggiungerli bisogna sacrificarsi e impegnarsi senza sosta. Sono molto orgogliosa di loro».

Molti tifosi del rap vogliono fama e ricchezza subito.

«Ognuno ha il proprio tipo di pubblico».

Il suo potrebbe dominare il televoto.

«Mah, non saprei dire».

Ma se sul web ha un seguito incredibile...

«Non voglio fare previsioni, ovviamente. Sono concentrata sul Festival e sui due concerti che abbiamo organizzato per presentare il nuovo disco, il 19 maggio al Parco della Musica di Roma e il 26 agli Arcimboldi di Milano».

Come si intitolerà l'album?

«E chissà. Non ho ancora deciso, è la cosa più difficile!».

Scusi Lodovica Comello, lei è una webstar eppure

«Lavoro e vita privata devono rimanere distinte. E per farmi notare mica ho bisogno di uscire con mio marito a ubriacarci in qualche locale alla moda».