Di persona Vincent Cassel non ha la ghigna che, per alcuni, lo rende somigliante al nostro Massimo Ceccherini. Anzi: i tratti marcati si addolciscono dietro la voce sommessa e il fare gentile. Soltanto l'aderente pulloverino color ardesia evidenzia ampie spalle dritte, da macho: il 48enne attore parigino, per noi prima ex-marito di Monica Bellucci e poi star europea, pratica la capoeira, arte marziale imparata in Brasile. «Sono brasiliano de coraçao, ma vivo parecchio a Parigi», dice. A Roma, dove sono nate le figlie Deva e Léonie, è di passaggio per lanciare Un momento di follia (dal 24), commedia di Jean-François Richet dai toni vaudeville, dove interpreta Laurent, uomo maturo che si fa sedurre da Louna (l'esordiente Lola Le Lann), figlia adolescente del suo miglior amico, qui François Cluzet, il Dustin Hoffmann francese, noto per Quasi amici. Una commedia alla francese: si ride, un po' amaro. Come dire all'amico d'una vita che sei andato a letto con sua figlia diciassettenne? Il film è un rifacimento d'un film di Claude Berri, del 1977. All'epoca, fece scandalo l'«affaire» tra la ragazzina e il cinquantenne. Oggi, farà ancora impressione?«Oggi ci sono 18enni che sono già donne. Si parla sempre di scandali, ma non penso sia tanto scandaloso, per un 50enne, andare con una ragazzina. Dopo aver girato il film, vengono da me tante 18enni, che mi dicono: Scopami. La moralità rigida proviene sempre dalle donne più vecchie. Nella storia dell'umanità, questa cosa c'è sempre stata. Né trovo scandaloso che una donna matura stia con un ragazzo giovane».Personalmente, come si comporterebbe se la figlia di un suo amico la circuisse?
«Non la vedo neanche. O, almeno, tento. Beh, non lo voglio sapere. E' che adesso, a 50 anni, comincio ad essere quasi maturo».Come giudicherebbe le sue figlie se, da adolescenti, imbastissero un flirt con un suo coetaneo?«Non lo so: nella vita reale ho visto che, spesso, avevo reazioni diverse da quelle che prevedevo. Oggi, a una 16enne non si può dire niente: hanno già la testa sulle spalle e fanno quel che vogliono. La donna è libera e in Francia, in caso di consenso, la soglia è di 15 anni: non è reato».È un padre permissivo?«Sono un papà aperto. Penso che abbiamo la fortuna d'essere papà-mamma:la femminilizzazione dell'uomo ha lati interessanti. C'è una vicinanza, tra padri e figli, che i padri d'una volta non avevano. La vicinanza è possibile, ora, perché ci sono donne con le palle e uomini con le regole».In Francia il film ha incassato 5,5 milioni di euro e anche le critiche dei Cahiers du Cinéma, che lo addita quale esempio di vuoto politico del cinema francese.«Per me, c'è il vuoto politico della critica. Si vive in un'epoca in cui non si può più dire nulla, senza essere tacciati di sessismo o razzismo. Basta una frase fuori contesto, su Internet, ed ecco la cultura del gossip, dello scandalo vuoto».Poi, la Rete è insorta per quel manifesto, in Francia, con le ragazze co-protagoniste, in shorts, ma senza essere menzionate:è vero che l'hanno accusata di sessismo?«Ma da quando gli esordienti hanno il nome in cartellone?».Recita sempre con attrici più giovani, a parte i film girati con la sua ex-moglie: come funziona il set, con le matricole?«Sento la responsabilità di proteggere la partner più giovane. Ma, da attore, dico che una ragazza senza esperienza può essere interessante: con l'esperienza, ti spogli dell'ingenuità, cosa che ho perso».
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