Tanti "Amici", un solo re. Ecco la Champions della tv

da Roma

Poche parole, tanto bastano i fatti. Intanto, prima delle ipotesi sulla possibile ospitata di Matteo Renzi, ci vogliono le cifre: Amici arriva alla finale di domani sera con una media di ascolti del 24 per cento di share e cinque milioni di spettatori a puntata. Sul target commerciale arriva al 26 per cento e, tra gli spettatori compresi tra i 15 e i 19 anni, si assesta al 40% (45% tra i 15 e i 34 anni). Cifre considerevoli anche sui social network, con Twitter in crescita esponenziale al punto di portare l'hashtag #amici14 più volte in cima ai topic trend mondiali. «Il tutto - ha spiegato sorridendo Maria De Filippi ieri di fianco al direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri agli studi Elios sulla Tiburtina - nonostante, specialmente per i giovani, la sera del sabato non sia la collocazione ideale».

Però stavolta, per una coincidenza fortunata soprattutto per gli juventini (sabato c'è Juventus-Barcellona), la finale andrà in onda di venerdì e a giocarsi la champions league di Amici saranno in quattro: le ballerine Klaudia e Virginia e i cantanti Stash&The Kolors e Briga, entrambi già premiati dalle vendite visto che sono primo e secondo in classifica. Anzi, ieri De Filippi a sorpresa ha mostrato a Stash il disco d'oro «tendente al platino» visto che le vendite del disco Out fanno immaginare un ulteriore riconoscimento. Oltretutto, detto senza giri di parole, sono due concorrenti così preparati da sfatare un'altra volta il luogo comune dei talent show come catena di montaggio di cantanti usa e getta. Uno, Briga, molto personale e imprevedibile. Gli altri imperniati su di un bel pop rock cantato in inglese. Non a caso, la Live Nation americana ha mostrato interessamento per Stash, educato ed irruente, uno che vendeva mozzarelle a Cassina de Pecchi vicino a Milano e usava i risparmi (suoi e di mamma e papà) per andare a Londra a veder concerti e imparare l'inglese. Insomma, una passione come ai bei tempi. Suonerà, lui che oltretutto è un chitarrista non ancora virtuoso ma assai personale, sia a Roma (il 10 luglio) che a Milano (il 15), radunando la montagna di tifosi che in queste settimane, come sempre nel mondo di Amici , si è confrontata sui social con l'altra, quella che tifa per Briga. Un derby quasi calcistico ma senza le esagerazioni tipiche degli ultras.

Tutta la tensione di questa edizione si è scatenata tra i due direttori artistici Emma ed Elisa e tra loro due con i giudici Sabrina Ferilli, Francesco Renga e Loredana Bertè, una che, come si sa, non le manda a dire e neppure stavolta si è trattenuta nei giudizi. «È brusca e dolcissima, un animo puro e generoso, l'unica che si sia sempre alzata in piedi davanti a una bella canzone o all'ingresso di un ospite», ha riassunto De Filippi prima di rispondere alla domanda delle domande: domani sera ci sarà anche Renzi? «La vera risposta è che non lo so. Se vuol venire, noi ci siamo. E il suo non sarà un intervento politico. Amici è una piattaforma appetibile come capacità di ricezione del pubblico e lo ha confermato anche Roberto Saviano ( che domani sera ci sarà, ndr ) quando ha parlato delle Notti bianche di Dostoevskij e nei giorni successivi quel libro è entrato nella top 5 di iTunes». Quindi grandi possibilità che il premier partecipi.

E invece De Filippi parteciperà, anzi presenterà, il prossimo Sanremo? «Il direttore di Raiuno Leone intende sfruttare risorse interne e penso farà così», ha detto poco prima che Leone aggiungesse che «sia da sola che in coppia con Conti sarebbe un'idea forte, ma prima cerchiamo talenti in casa».

Dopotutto, ha chiosato lei, «Se mi invitassero in una discoteca non ci andrei neppure se mi dessero tantissimi soldi. Ma se mi invitasse una persona che mi piace in un contesto che mi piace, andrei anche gratis o con un compenso minimo». Più chiaro di così.