Il nuovo disco dei Foo Fighters ha due dimensioni. La prima è quella divulgativa: la stragrande quantità di ascoltatori under 20 si troverà di fronte a un "bignami" di citazioni rock anni '60 e '70 che magari non conosce. Happy ever after ricorda Blackbird dei Beatles. Make it right fa per forza venire in mente i Led Zeppelin (nel riff) e gli Who (nella melodia).
The Sky is a neighbourhood avrebbe potuto stare alla perfezione in Billion dollar babies di Alice Cooper e Concrete and gold è un evidente tributo alle atmosfere di The dark side of the moon dei Pink Floyd. La seconda dimensione è per gli over 40, che qui si sentiranno a casa e rimedieranno alla mancanza di una identità musicale precisa con un bell'effetto nostalgia.
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