Thor spazza via i dubbi e torna eroe senza paura

Il secondo capitolo della saga è un concentrato di miti, drammi familiari, lotte e tradimenti, ingigantiti dal 3D

Thor spazza via i dubbi e torna eroe senza paura

Per ogni trasposizione di un fumetto Marvel diventa difficile sottrarsi al paragone con il fenomeno The Avengers che, forte del suo successo, ha riscritto un genere tanto caro al pubblico cinematografico di ogni età. Confronto impari anche per un supereroe come Thor, figlio di Odino, che, da domani, riprende corpo, nelle sale, con il nuovo The Dark World, sequel del shakesperiano Thor, datato 2011 (e con appendice proprio in The Avengers), e non solo per il fatto che a dirigerlo fu (purtroppo) Kenneth Branagh. In effetti, fin dalle prime scene di questo atteso seguito, che proverà ad intaccare il regno di Checco Zalone, sembra di respirare ancora le atmosfere del capitolo precedente, esaltate dall'intreccio tra mitologia nordica e drammi familiari. Per fortuna, la paura di dover assistere a un nuovo cerebrale ed «elevato» capitolo, sulla falsariga del precedente, viene spazzata via da una trama che, gioco forza, non può che attingere dalla filosofia che ha decretato il successo planetario di The Avengers. Cavalcare, cioè, il mix azzeccato di umorismo (Thor che attacca il suo martello all'attaccapanni o che fa colpo in metropolitana) e azione che ha caratterizzato tutte le costole dei Vendicatori, a partire dalla fortunata saga di Iron Man. Sempre tenendo ben presente il concetto di serializzazione cinematografica che ha attecchito anche nelle sale.
Ogni film con protagonisti Capitan America, Iron Man o, appunto, Thor, deve essere trattato come fosse uno dei loro albi venduti nelle edicole. Con una trama, cioè, (de)finita, da rileggere, però, all'interno di un progetto più ampio che confluirà nel nuovo The Avengers: Age of Ultron previsto per il 2015. Soggetti che da una parte si esauriscono ma che dall'altra rimandano a una sottotrama che prenderà corpo e forma man mano che usciranno, nelle sale, le singole avventure dei vari personaggi Marvel. Così, dopo Iron Man 3 e questo Thor 2, si passerà dal nuovo Capitan America, al misterioso Guardians of Galaxy e, probabilmente, ad Ant-Man.
Per questo tipo di progetto, quindi, appare azzeccata la scelta, in regia, di Alan Taylor, uno che arriva dalla televisione che conta contribuendo al successo indiscusso del serializzato Il trono di Spade. Il quale, pratico di fantasy, intrighi e complicate beghe familiari, non ha fatto altro che mettere a disposizione la sua esperienza nel settore, cavalcando, nella trama che ricalca tutto questo, la componente più immediata (per il grande pubblico) del dio del tuono. Cinema d'intrattenimento puro, insomma. La storia, almeno all'inizio, non è facile da seguire ma si può riassumere nel tentativo di Malekith, esponente dei malvagi e oscuri elfi, di ridurre alle tenebre l'intero universo. Ha bisogno, però, del potente artefatto Aether che, per uno strano caso, finisce nelle mani (e non solo) della terrestre Jane, sempre perdutamente innamorata del suo Thor. Il quale, ha i suoi grattacapi familiari visto che deve chiedere aiuto proprio al fratello traditore Loki, rinchiuso in carcere dopo i suoi tentativi di conquistare Asgard e insensibile allo sguardo amorevole di mamma Frigga. In tutto questo, l'arrivo di Jane, fondamentale per salvare i Nove Mondi, crea ben più di un problema alla famiglia reale, con inevitabile sacrificio di un personaggio principale.
Chris Hemsworth, dopo la convincente prova in Rush (James Hunt), torna a (s)vestire i panni di Thor anche se, alla fine, deve cedere il passo al più carismatico Tom Hiddleston (un cinico Loki) che, quando sono entrambi in scena, lo fa sbiadire; da non perdere, l'imitazione cult di Capitan America.

Il personaggio di Natalie Portman, l'astrofisica Jane Foster, acquista, invece, spessore grazie anche alla sua talentuosa interprete. Gli effetti speciali e il 3D compensano qualche «libertà» nella trama. Attenzione a non uscire prima dello scorrere dei titoli di coda perché perdereste due scene teaser di anticipazione dei prossimi lungometraggi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica