Piccoli libri crescono. Piccoli nel senso che sono partiti in punta di piedi, pubblicati da piccoli editori (in questo caso Betelgeuse di Verona) e animati soltanto dall'ispirazione.
Poi però.
Il romanzo Covered di Rossana Balduzzi Gastini è già entrato nella seconda fase. La prima è stata quella del consenso di un pubblico necessariamente ridotto, nonostante il bel risultato di Life on loan , il suo esordio come scrittrice tradotto pure in inglese e spagnolo. La seconda è quella del riscontro globale, il risultato di un passaparola imponente e credibile che rimane, nonostante qualsiasi campagna promozionale, il modo migliore per conquistare e garantire la fiducia dei lettori. E Covered pare proprio vivere un'altra vita a poche settimane dalla pubblicazione (è stato presentato all'ultimo Salone del Libro di Torino) grazie a quel consenso sotterraneo, e spesso trascurato dai grandi media, dato dal gradimento del pubblico e dall'efficacia della storia. Quindi non è un caso che una grande casa di produzione televisiva abbia captato la potenzialità di questo thriller psicologico e ne abbia acquistato i diritti. Sono voci che circolano nell'ambiente e quindi non si sa esattamente quale sia il produttore, anche se i nomi capaci di affrontare progetti così ambiziosi si possono contare sulle dita di una mano (da Endemol a Banijay Group e Zodiak Media, tanto per citare i primi tre nomi). Ma la prospettiva è che la storia di Emma, moglie di un avvocato milanese scomparsa misteriosamente e costretta a interpretare un'altra persona cui assomiglia in modo sorprendente, possa diventare un nuovo cult televisivo. D'altronde il tema del «furto di identità» è uno dei più attuali, specialmente se inteso in tutte le nuove declinazioni possibili legate al web e alla tutela della privacy. E, se Roberto Saviano ha scritto nella quarta di copertina che Covered è «un libro costruito con metodo e immaginario simile ai soggetti delle migliori serie televisive», non è andato molto distante dalla realtà.
Qualcuno ha commentato che «sembra di leggere in 3D» e difatti il libro mescola la profondità del soggetto a una nitidezza di scrittura che davvero riesce a rendere visibili anche i dettagli psicologici più nascosti. Sarà perché Rossana Balduzzi Gastini è un architetto e quindi conosce bene la prospettiva e le sue regole, non solo visive. Sarà che è mamma di una delle giovani attrici italiane più ricercate all'estero, Marta Gastini (è stata Giulia Farnese ne I Borgia di Sky e ha recitato anche con Anthony Hopkins in The Rite ). Lei, che vive tra l'Italia e Hollywood, ha prodotto il book trailer di Life on loan , libro partito in sordina ma che, a giudicare anche da chi ne ha curato la prefazione (lo scrittore spagnolo Alfredo Conde), ha subito suscitato l'attenzione di chi è abituato a districarsi tra talenti letterari e sedicenti tali.
Senza dubbio, a dare un'aderenza inedita a quel realismo sincopato che ormai viene richiesto a qualsiasi plot televisivo o cinematografico, è anche l'uso costante, assiduo, talvolta coraggioso del tempo presente. Come a dire: chi legge è qui e ora, vive pagina dopo pagina le vicende dei protagonisti. Non per nulla, proprio per Life on loan , la quarta di copertina è stata firmata da Matt Baglio, sceneggiatore di Argo portato sullo schermo da Ben Affleck e vincitore di tre Oscar nel 2013.
E, sempre a dar retta alle indiscrezioni quanto mai velate, la trasposizione televisiva (o cinematografica?) di Covered è stata già affidata a uno degli sceneggiatori di House of Cards , praticamente una delle serie tv di maggior successo planetario. Insomma, se Covered diventasse (anche) la trama di un serial, conferemerebbe che le belle storie non hanno bisogno di tanta promozione o di chissà quali trucchetti. Basta saperle scrivere come si deve.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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