Tiziano Ferro tra duetti inediti e cover

Convince "Valore assoluto" con Levante. "Il mio mestiere è scrivere brani"

Tiziano Ferro tra duetti inediti e cover

Dopotutto il suo mestiere «è scrivere canzoni». Perciò Tiziano Ferro esce venerdì con un'edizione speciale del suo ultimo disco che si intitola Il mestiere della vita - Urban vs. Acoustic che mette ancor più a fuoco le sue identità di cantautore e di artista «urban».

«Ho ricantato tutto, pensato e ri-arrangiato tutto. Ci sono collaborazioni internazionali nate con spontaneità e anche il mio canto è cambiato». In sostanza, in questa edizione speciale c'è il disco originale e, in aggiunta, un altro disco completamente nuovo, che è il vero gioiello. Comprende versioni «urban» di Ora perdona, La tua vita intera e Il conforto accanto ad arrangiamenti acustici de Il mestiere della vita e Potremmo ritornare. In più ci sono, tra l'altro, il tormentone estivo No vacancy (inciso con i One Republic), una versione strepitosa di Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco e il duetto con Levante in Valore assoluto, che conferma un «idem sentire» tra loro due, che difatti sognano all'unisono una giuria di X Factor con Franco Battiato e Carmen Consoli. «Levante cantando con me è stata di una tenerezza enorme, un'energia fresca e potente»

In poche parole un disco che è sostanzialmente nuovo non soltanto per i fan distratti ma anche per quelli ultra fedeli perché i brani in scaletta non sono nuovi solo per modo di dire. In fondo, Tiziano Ferro è un «unicum» in questo periodo musicale perché è strenuamente attento alle registrazioni in studio, ai dettagli delle interpretazioni e alle chiavi di lettura di ciascun brano. Un cantautore vecchia scuola, si direbbe.

E difatti annuncia: «Il 2018 sarà l'anno della scrittura, voglio dedicarmi a questo. Sono una persona molto spirituale, quello che non riesco a fare lo consegno a Dio, alla meditazione e al pensiero per gli altri».

Il «Tiziano Ferro reloaded» è l'evoluzione di un artista tormentato e in crescita così continua da aver bisogno di fotografare ogni tanto i propri cambiamenti: «Lo studio è la mia dimensione ideale, è quella che mi piace di più». Ed è anche lì che in tutti questi anni ha combattuto e battuto, come ha rivelato nei giorni scorsi, il male oscuro: «Senza le mie canzoni non sarei nessuno. Sono un perfezionista, questo mi spinge ad isolarmi. E da qui alla depressione o alla misantropia il passo è breve».

Proprio in questa continua sfida con se stesso, da oltre dieci anni (per l'esattezza dal 2004) lui ha un file «segreto» con tutte le canzoni di altre che vorrebbe interpretare.

Una di queste è, appunto, Mi sono innamorato di te di Luigi Tenco, che tra l'altro è già stata interpretata (molto bene) all'ultimo Festival di Sanremo. Ma la lista è molto più lunga e non è detto che diventi la scintilla per un disco di super cover. Magari da pubblicare proprio nel 2018, quindi prima del prossimo album di inediti. Chissà.

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