Cultura e Spettacoli

Tiziano Ferro: "Scherzare sulla sessualità è bullismo". Frecciatina a Fedez?

Tiziano Ferro si scaglia contro chi si permette di fare battute ironiche sul sentimento e la sessualità, e sembra lanciare una frecciata a Fedez: "Anche questo è bullismo"

Tiziano Ferro: "Scherzare sulla sessualità è bullismo". Frecciatina a Fedez?

Tra Tiziano Ferro e Fedez i rapporti non sono quasi mai stati ottimi: il primo scontro tra i due è nato in seguito al brano “Comunisti col Rolex” e, oggi, il cantante di Latina torna all’attacco pur non facendo riferimento al rapper di Rozzano.

Mi si tira in ballo e io sono ironico, finché si scherza va bene, mi spiace solo quando queste cose sono legate al sentimento e alla sessualità – ha spiegato Tiziano Ferro durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo album “Accetto miracoli - , perché anche una battuta può mettere un adolescente a disagio, e che un idolo dei ragazzini mi prenda in giro su questo è un atto di bullismo molto forte, non solo verso di me”. Ai presenti è apparso abbastanza chiaro che “l’idolo dei ragazzini” che ha compiuto atti di bullismo nei suoi confronti fosse Fedez, ma Ferro ha preferito non fare nomi e cognomi.

Uno dei dai...”, ha replicato il cantante a chi gli ha chiesto se stesse facendo riferimento al marito della Ferragni. In particolar modo, Tiziano Ferro si potrebbe riferire proprio ad uno dei primi brani di maggiore successo di Fedez, “Tutto il contrario”, in cui il cantante citava il collega con parole edulcorate. “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi: ‘Ciao sono Tiziano non è che me lo ficchi?’”, cantava Fedez nel suo pezzo e, proprio queste parole avrebbero potuto ferire e infastidire profondamente Ferro.

Ai tempi di “Comunisti con Rolex”, invece, il rapper cantava: “Tiziano Ferro si è comprato l’attico di fianco a Fedez con i soldi risparmiati a cena con il fisco inglese”. In merito a quella citazione, però, il cantante di Latina era stato meno rigido. “Qualcuno mi ha raccontato di una citazione – aveva detto ai tempi - . Mi sono arrivate queste informazioni e le ho prese con un: ‘Ok, va bene, ognuno fa il suo mestiere’. E il mio è il cantante”. Oggi, invece, Tiziano Ferro dà un nome ben preciso a questi attacchi gratuiti provenienti da personaggi noti del mondo della musica e dello spettacolo.

Il bullismo non è finito a 13 anni”, ha spiegato, infatti, l’autore di “Accetto miracoli”, che nel suo ultimo album parla delle offese ricevute negli anni e che derivano “anche da chi scrive canzoni”. Proprio in merito al fenomeno del bullismo che negli anni sta prendendo il sopravvento tra i più giovani, Tiziano Ferro ha aggiunto che “serve una legge contro l’odio, perché le parole sono importanti.

Bisogna imparare a dire le cose, esistono forme e tempi”.

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