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La tormentata storia dell'uomo che seduceva con i messaggini

A L'Aquila il film SMS Save My Soul di Piergiorgio Curzi

La tormentata storia dell'uomo che seduceva con i messaggini

Un documentario sulla solitudine e sull'estremo bisogno d'affetto dell'essere umano. SMS Save My Soul è il nuovo film di Piergiorgio Curzi, giovane regista romano. In un'ora racconta la storia di Nicolino Pompa, scrittore settantenne sui generis, affetto da una sorta di dongiovannismo immateriale compulsivo. Negli anni si è costruito una fitta rete di relazioni virtuali: legge gli annunci su Porta Portese e manda, tramite sms, poesie d'amore cariche di passione a donne di ogni età; alcune lo respingono impaurite, altre si sentono attratte e affascinate a tal punto da rispondere ai messaggi e spingersi oltre, arrivando a farsi catturare dalla sua voce calda da attore di prosa mancato. La ricerca iniziale di avventure facili ha lasciato il posto, nel tempo, al senso di appagatezza dato dalla semplice risposta, dal solo sapere che il legame esiste.
Da qui la convinzione del protagonista di poter separare amore e possesso, teoria applicata anche ai suoi affetti familiari. Ed ecco che la storia del poeta da sms si allarga improvvisamente e diventa quella di un padre e del difficile rapporto con i suoi quattro figli adulti. «Mi sono trasferito a casa di Nicolino per due settimane - spiega il regista -; sono partito dagli sms alle ragazze. Poi sono comparsi i figli. Con loro è stato difficile. Li ha avuti da due donne. Con entrambe ha messo in chiaro che non avrebbero mai vissuto sotto lo stesso tetto». In particolare la storia con la prima moglie è un abisso». Padre assente o che ama a distanza, difficile stabilirlo. Dai rapidi incontri e dai dialoghi con i suoi ragazzi si scorgono tante cose non dette, incomunicabilità, ferite che non si rimarginano, elementi, questi, che sottolineano il forte senso di un vissuto familiare in frantumi che in qualche modo cerca di arginarsi giorno dopo giorno. «Quando Nicolino dormiva, era la casa a parlare. Il tono visivo è quello di un museo, perché lì c'è conservato di tutto». E difatti, nel garage del protagonista (sua abitazione), c'è un labirinto di ricordi e ossessioni, disordine, album fotografici di famiglia, lacrime versate e da versare, e i messaggi, la tecnologia, unico riscatto dai fallimenti per l'Uomo solo.

SMS Save My Soul verrà proiettato al cinema L'Aquila di Roma in occasione della VI edizione del festival Visioni Fuori Raccordo (3 - 6 ottobre 2013).

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