True Lies, così Arnold Schwarzenegger stava per morire

True Lies è una commedia di spionaggio che è quasi costata la vita al divo di Hollywood a causa di un incidente sul set

True Lies, così Arnold Schwarzenegger stava per morire

True Lies è il film che andrà in onda questa sera su Nove alle 21.25. Si tratta del film del 1994 diretto da James Cameron, liberamente tratto da un film di spionaggio francese dal titolo La totale! che non venne distribuito in Italia ma piacque così tanto al regista di Titanic da convincerlo a realizzarne una propria versione con il suo attore feticcio dell'epoca, Arnold Schwarzenegger.

True Lies, la trama

Harry Tasker (Arnold Schwarzenegger) è apparentemente un noioso uomo comune, che lavora come rappresentante di computer per un'azienda informatica ed è spesso costretto a viaggiare lontano da casa per il suo mestiere. Tuttavia, dietro questa facciata borghese e monocromatica, Harry nasconde un segreto: è un agente segreto per un'agenzia altrettanto segreta che si occupa di antiterrorismo. Una sera, durante una missione in Svizzera, Harry e i suoi colleghi scoprono una potenziale minaccia terroristica, nella quale sarebbe coinvolta anche una famosa antiquaria (Tia Carrere). Quando cerca di far luce su quello che sta accadendo, Harry finisce quasi con il venire ucciso e, soprattutto, si lascia sfuggire il capo dei terroristi.

L'uomo torna a casa, con l'idea di fare una sorpresa alla moglie Helen (Jamie Lee Curtis) che non sa niente della doppia vita del marito. Tuttavia, anche in questo caso, Harry farà un'amara scoperta quando sentirà sua moglie parlare con un altro uomo, convincendosi dunque di essere stato tradito. A questo punto i problemi per il protagonista si moltiplicano: da una parte dovrà eliminare la minaccia terrorista e dall'altra dovrà inventarsi un modo per riconquistare sua moglie.

L'incidente di Arnold Schwarzenegger

Per Arnold Schwarzenegger - che aveva già collaborato con James Cameron nella saga di Terminator - girare True Lies richiese non poche sfide. Sebbene l'attore dovesse effettuare molti stunt, alcuni dei quali un po' pericolosi, fu un tango a metterlo in difficoltà. Come viene raccontato dal sito dell'Internet Movie Data Base, Arnold Schwarzenegger era molto preoccupato della scena in cui avrebbe dovuto ballare un tango sulle note di Por una cabeza, il famoso brano scritto da Carlos Gardel e presente anche nel film Scent of a Woman - Profumo di donna che vedeva come protagonista Al Pacino. Proprio per la necessità di essere credibile e ai livelli del collega, Arnold Schwarzenegger prese delle lezioni e provò il ballo per almeno sei mesi, di modo da essere certo che quando fosse arrivato il momento di girare sarebbe stato pronto.

Tuttavia la lavorazione di True Lies costò ad Arnold Scwarzenegger più di qualche lezione di tango. L'attore, infatti, rischiò di perdere la vita durante le riprese del film a causa di un incidente. In True Lies c'è una scena in cui il personaggio di Harry monta un cavallo per inseguire un terrorista. Durante le riprese di questa scena Arnold Scwarzenegger ebbe l'incidente che avrebbe potuto essergli fatale. Infatti mentre l'attore si trovava in sella, l'animale si sbizzarrì, perdendo il controllo. Arnold Schwarnegger cadde da cavallo, ma la cosa più pericolosa fu che la caduta avvenne sulla soglia di un precipizio di circa trenta metri. Fortunatamente la controfigura di Arnold Schwarzenegger si era accorta subito di quello che stava accadendo e riuscì ad afferrare l'attore prima che egli cadesse nel vuoto, in una caduta che lo avrebbe sicuramente ucciso.

In un'intervista riportata da International Business Times, Arnold Schwarzenegger ha ricordato: "C'era una ripresa in cui il cavallo doveva fermarsi sul bordo di un edificio. Hanno costruito una piccola rampa per dare al cavallo più tempo per fermarsi. Ma quando stavano misurando la distanza che c'era tra la rampa e la telecamere il braccio della macchina da presa è caduto sul naso del cavallo, che è impazzito, girando su se stesso e impennandosi. A quel punto non c'era nessun binario e la rampa era larga solo un metro scarso.

Mi sono subito reso conto che era una brutta situazione, perciò sono scivolato dal cavallo. Fortunatamente uno stuntman mi ha afferrato. Fu davvero spaventoso. Se il cavallo avesse messo la zampa nel modo sbagliato saremmo caduti per trenta metri su un pavimento di cemento."

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica