Walter Fontana declina i mille volti dell'amore

Giulia Cherchi

Ci sono avventure artistiche che nascono dal web: da Justin Bieber fino a Benji & Fede al caso e dei Lost. Il gruppo pop fondato da Walter Fontana nel 2003 passò infatti da Myspace alla pubblicazione di 3 album fino al riconoscimento del Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards di Berlino. Ma è il 2011 quando la band si scioglie, e iniziano per il suo leader una serie di viaggi alla ricerca di emozioni. Nuovi percorsi che si riflettono nel primo album solista di Fontana, Sono qui. Dieci tracce che esprimono la rinascita professionale e personale del cantautore in un progetto intimo e ricco di sonorità, che vanno dal pop al rock, dall'elettronica all'R'n'B. Un lavoro che si fregia di preziose collaborazioni (Niccolò Agliardi, Giovanni Caccamo e il produttore Placido Salamone) tra cui quella di Jethro Sheeran, famoso rapper inglese che duetta con il cantautore nel singolo Perfetto, con videoclip diretto dal campione di bike trial Vittorio Brumotti. Ad aprire l'album l'energia della rinascita di Infinito, per poi raccontare la necessità di tornare all'origine delle cose, unica panacea per eventuali deliri da successo.

Un continuo perdersi e ritrovarsi lungo quella strada chiamata vita, dove non può mancare l'amore: da quello sospeso, ispirato da vicende personali e dal film Upside Down di Juan Solanas (in Pioggia d'agosto), al più ardente della ballad Sei tu. A chiudere il cerchio, Sono qui, piano e voce che cresce fino ad esplodere in un urlo di speranza. Quella di scoprire la propria forza.

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