Cultura e Spettacoli

"X Factor mi ha salvato da questo periodo surreale"

La vincitrice del talent, che perde il suo conduttore Alessandro Cattelan, si racconta: "Vivo nella musica"

"X Factor mi ha salvato da questo periodo surreale"

Un'edizione diversa, di sicuro. Il covid stava per fermare tutto ma poi, se dai un'occhiata alle cifre (1.895.000 spettatori media, pari all'8% di share, più 30% rispetto alla stagione scorsa) X Factor ha ruggito ancora. C'è però una cosa che copre in volume sia il successo dello show che le voci dei concorrenti, ed è l'annuncio in coda alla finale di Alessandro Cattelan: il conduttore di X Factor ringrazia e saluta, dopo dieci anni. «È stato un viaggio molto bello che ho fatto con tutti voi spiega prima di esplodere il nome della vincitrice Casadilego - Sapevo che sarebbe stata l'ultima. I giorni non erano giorni, ma pagine di un libro che stava arrivando alla fine, un libro che mi è piaciuto tantissimo e che sono contento però di aver finito. Finisce un pezzo della mia vita». Comincia quella sotto i riflettori di Elisa Coclite alias Casadilego, 17enne abruzzese che ha prevalso sulla teatralità hypster di N.A.I.P., sulla naturalezza da palco del rapper Blind e sulle montagne russe sonore di Little Pieces Of Marmalade, il bolide a due posti coccolato dal coach Manuel Agnelli.

Dura passare dalla comfort zone di X Factor alla normalità?

«A dire il vero, no. Prima ancora di andare a scuola seguivo lezioni di pianoforte. Io vivo di incontinenza musicale, il contorno conta fino a un certo punto».

Chi senti di dover ringraziare per la vittoria?

«Lista lunga. Per cominciare, il programma: tutti e dodici noi finalisti siamo stati dei privilegiati. In un periodo surreale come questo, potere andare in scena, farsi conoscere, mostrare le proprie capacità è stato prezioso».

Viviamo un'epoca difficile: al momento uscire non significa certo fare musica dal vivo.

«Prima missione è dormire per tre giorni. Poi, c'è il mio mondo a casa. A proposito di ringraziamenti: sono figlia di due musicisti, ho amici e parenti amanti della musica. Non posso non citare il mio maestro di pianoforte, in abruzzese lo chiamo compare, Giuseppe Patriarca. Mi ha preso a cinque anni e mi ha insegnato tutto».

Un sogno da realizzare?

«Se per il prossimo futuro volessero farmi fare un duetto con Ed Sheeran di certo io non mi nego. Il mio nome Casadilego viene da Lego House, una sua canzone».

Molti concorrenti di X Factor passano: hai questo timore?

«Non ho paura di morire artisticamente. Tutto questo clamore, questa corrispondenza collettiva intorno a me mi fanno ringraziare X Factor ma mi interessano relativamente. Faccio musica per sopravvivere, il successo al massimo sarà una conseguenza».

A un certo punto del programma si è parlato, grazie a un intervento di Emma nei tuoi confronti, di body shaming.

«Emma è una ragazza di cuore. Però voglio essere chiara: ciò che si è mosso sui social è stato ingigantito, e non mi interessa. Ovvio che in tv la propria immagine è sempre esposta. Io però sono sempre positiva: amo il mio corpo, grazie al quale respiro.

L'immagine è l'ultima cosa che mi importi».

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