Spille da balia borse Kelly e reggiseni Lo stile delle madri

L'icona Hermés celebre grazie a Grace

Rivediamo il cammino di alcuni oggetti che dalle mani di mamma e bebè sono arrivati a essere star delle griffe. Non si può non iniziare dalla borsa più ambita al mondo, Kelly. La handbag nacque alla fine dell'800 come una borsa porta sella per i cavalieri che partecipavano alle battute di caccia. La costumista Edith Head nel 1954 la scelse per Grace Kelly nel film «Caccia al ladro», ma il vero successo della preziosa Hermés arriva nel 1956 quando l'allora principessa di Monaco inizò a usarla per nascondere il pancino di Carolina, un gesto per il quale fu immortalata nella rivista «Life». Ora nessuna donna penserebbe di usare una Kelly per celare il primo rigonfiamento di una gravidanza, eppure il mito nasce dall'ancestrale rapporto madre-figlia. Veniamo alla spilla da balia, che le nutrici usavano per chiudere i pannolini dei neonati quando erano di stoffa. Come dimenticare l'abito nero di Versace indossato da Elizabeth Hurley in occasione dell'anteprima del film «Quattro matrimoni e un funerale» nel 1994. Il «colpo» fatto da quella veste fu il fatto di essere tenuto insieme da numerose spille da balia d'oro di grandi dimensioni che lo resero subito un'icona di stile. Ultimo oggetto. Il reggiseno. Le prime fasce per il petto pare siano state inventate nell'antica Roma, non per aumentare ma per ridurre il seno abbondante, che non piaceva agli antichi romani.

Saranno state create per le donne in gravidanza, quando i seni diventano più grandi e prosperosi? Chissà, tutto è probabile, anche che uno degli indumenti moderni più erotici tragga la sua origine dall'arrivo del bebè. EG

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