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Addio a Benito Sarti, terzino della Juventus di Sivori e Charles

Si è spento a 83 anni Benito Sarti. Dieci anni e tre scudetti con la grande Juve di Sivori, Charles e Boniperti

Addio a Benito Sarti, terzino della Juventus di Sivori e Charles

La Juventus piange Benito Sarti, terzino bianconero degli anni 60', scomparso oggi all'età di 83 anni.

Dopo Pietro Anastasi, la Juventus perde un altro calciatore del suo glorioso passato, Benito Sarti. Padovano classe 1936, arrivò nelle fila della Vecchia Signora nel 1959 acquistato dalla Sampdoria per la cifra di 80 milioni. Vi rimase dieci anni, collezionando 252 presenze e un solo gol. Fu uno dei titolari della grande Juve di Boniperti, Sivori e Charles, agendo da terzino o anche da mediano. In bianconerò conquistò tre scudetti e tre Coppe Italia. Lasciò i piemontesi nel 1968, prima di chiudere la carriera dopo una breve esperienza con la maglia del Varese. Vantò inoltre sei presenze con la maglia della Nazionale italiana.

Il club torinese lo ha ricordato con un lungo messaggio di cordoglio pubblicato sul proprio sito ufficiale: "All'età di 83 anni ci ha lasciato Benito Sarti, difensore della Juventus dal 1959 al 1968. Prima di arrivare in bianconero, esordisce in Serie A con il Padova e in seguito gioca con la Sampdoria. A Torino fa parte di una straordinaria Juve, quella che domina con Boniperti, Charles e Sivori come elementi di spicco. Benito interpreta due ruoli: quello di terzino preferibilmente, ma non mancano anche gare disputate nel ruolo di centromediano. Nel decennio trascorso nella Juve colleziona 252 presenze e realizza un gol con una conclusione da lontano in Atalanta-Juventus 3-6, nel corso del campionato 1962-63. Tante le soddisfazioni raggiunte, comprese le apparizioni in Nazionale, tanti i titoli vinti: 3 scudetti, altrettante Coppe Italia, 1 Coppa delle Alpi".

Prosegue la nota della Juventus:"Su Hurrà Juventus raccontò il suo arrivo alla Juventus e la particolare emozione che generò: 'Pochi giorni prima di trasferirmi a Torino andai a trovare mio padre. Gli feci una sorpresa. Mi presentai all’alba al negozio e lui aveva le lacrime agli occhi. Stava leggendo sul giornale la notizia della mia cessione alla Juventus. Mi disse di non montarmi la testa, di continuare a vivere come avevo sempre fatto, allenandomi scrupolosamente, senza trascurare il minimo particolare'. La Juventus ricorda Benito con grande affetto e si stringe con profondo cordoglio al dolore della famiglia".

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