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AdL tra gol e soldi: vendetta infinita del Pipita

Dopo 4 reti in 4 gare, Higuain chiede un risarcimento da 700mila euro all'ex presidente

AdL tra gol e soldi: vendetta infinita del Pipita

Secondo John Elkann, che di Higuain è alla fin fine il datore di lavoro, «bisogna guardare avanti. Quello che è passato è passato. Mi auguro che Gonzalo faccia tanti gol per la Juventus e che non pensi al suo passato, ma al nostro futuro». Francesco Ciccio Graziani è stato invece meno diplomatico: «Ha sbagliato a indicare De Laurentiis, mi è sembrato un bambino dell'asilo».

Napoli-Juventus non è insomma ancora finita: polemiche, veleni, dispetti, ripicche e via di questo passo. Avrebbe potuto essere diversamente, magari ricordando anche le infinite parole pronunciate dopo il match di andata? Forse no. E comunque bisogna prenderne atto. Il Pipita sta al centro del tutto, ovviamente e inevitabilmente. Con una probabile postilla giudiziaria, pure: perché l'attuale numero 9 bianconero sostiene che il Napoli gli debba ancora una somma di circa 700mila euro, relativi più che ai diritti d'immagine al contributo di solidarietà che il giocatore ha pagato al Real Madrid durante la sua permanenza lunga tre stagioni a Castel Volturno. Le parti si rivedranno in tribunale, insomma. Con Nicolas, fratello del Pipita, che via twitter ha punzecchiato non poco il numero uno del Napoli («Come mi piace vedere la faccia di Aurelio ogni volta che segna mio frate. Alla prossima pres. hahahah!») e quell'altro che lo ha subito bloccato: dispetti da bambini, oh yes. È poi seguita poteva mancare? - la chiosa da parte di Nicolas: «Addirittura bloccato! Pensa quanta importanza ho nei tuoi pensieri».

Mica solo loro, però, si sono dilettatati a proporre comportamenti rivedibili. Perché sul finire del match il Napoli, su indicazione di Sarri, non ha restituito alla Juve un fallo laterale dopo i crampi di Cuadrado: «Loro sono stati antisportivi per 25', non avevamo tempo da perdere», le successive parole del tecnico. Altro? Ma certo. Perché qualcuno si è lamentato dell'esultanza e di certi gesti fatti da Bonucci e Dybala al rientro negli spogliatoi, anche.

E la stessa Joya nel primo tempo era stato beccato dalle telecamere mentre si rivolgeva a Insigne con parole un po' così: «Stai zitto. Fai il fenomeno e non hai vinto niente, non hai vinto niente». Scenette da campi di provincia, di bulletti o presunti tali. O, più semplicemente, di attori di uno sport che proprio non riesce a mostrare solo la bella parte dì sé. Ai tifosi però va bene così. «Grazie Higuain si leggeva ieri su uno striscione apparso a Vinovo -. Anche grazie ragazzi. Fino alla fine forza Juve».

Sipario: è meglio.

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