Sport

Ancelotti: "Indignato per lo stato degli spogliatoi del San Paolo"

L'allenatore del Napoli si sfoga contro le istituzioni locali per le condizioni degli spogliatoi dello stadio San Paolo: "Indignato per la scorrettezza di chi doveva fare i lavori". Per De Magistris, la colpa è del governatore Di Luca

Ancelotti: "Indignato per lo stato degli spogliatoi del San Paolo"

"Ho visto le condizioni degli spogliatoi dello stadio San Paolo. Non ci sono parole". Durissimo, e irrrituale, lo sfogo di Carlo Ancelotti che, in un comunicato diffuso mercoledì sera, si dice "indignato per la scorrettezza e l'inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori". Il riferimento del tecnico azzurro è alla ristrutturazione dell'impianto sportivo del capoluogo campano, che ha costretto Insigne e compagni a giocare in trasferta le prime due partite di campionato. Un sacrificio che il club del presidente De Laurentiis doveva fare per consentire la fine dei lavori di riqualificazione del San Paolo, iniziati al termine della scorsa stagione. Ma Ancelotti, facendo un sopralluogo allo stadio, ha trovato una brutta sorpresa.

E si è sfogato pubblicamente contro le istituzioni locali. "Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato", l'affondo del tecnico di Reggiolo, che aggiunge: "In due mesi si può costruire una casa. Non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi, dove ci cambieremo per giocare contro Sampdoria e Liverpool?".

Le parole di Ancelotti non sono passate inosservate. Anché perché chiamano in causa gli enti locali. Il primo a rispondere è stato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris: "Lo spogliatoio dello stadio San Paolo è a carico delle Universiadi. Basile si è preso l'impegno: entro sabato sarà messo in regola. Questa situazione - ha detto De Magistris - non può che mettere in evidenza le competenze: lo stadio è sotto l'amministrazione del Comune, lo spogliatoio, invece, è responsabilità della Regione. Quindi è un tema che riguarda Basile, De Luca e De Laurentiis". Dunque, il cattivo stato degli spogliatoi sarebbe colpa anche del presidente del Napoli, spesso in polemica con il sindaco di Napoli per le condizioni del San Paolo, a tal punto da definirlo una volta "un cesso".

Il patron azzurro è stato poi rassicurato dall'assessore allo Sport del comune di Napoli, Ciro Borriello: "Lo stadio San Paolo è prontissimo per Napoli-Sampdoria, gli spogliatoi del Napoli sono finiti, manca solo qualche bagno da sistemare ma questi lavori non hanno ricadute sulle gare. Abbiamo sempre avuto la certezza che i lavori sarebbero finiti in tempo, perchè nessuno avrebbe lasciato il San Paolo incompleto". Quindi i complimenti a De Laurentiis per la gestione del Napoli: "Merita 110 e lode.

Lo sforzo della società è stato notevole: è partita dal nulla, ora occupa le prime posizioni in serie A e a livello europeo si fa rispettare".

Commenti