Aston Villa e la favola di Mings: da senzatetto alla nazionale inglese

La toccante storia di Tyrone Mings che da senzatetto, all'età di otto anni, non ha mollato ed è riuscito a diventare un calciatore professionista che oggi è stato convocato per la prima volta in nazionale a 26 anni

Aston Villa e la favola di Mings: da senzatetto alla nazionale inglese

Tyrone Mings è un difensore di 26 anni che nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Southampton e Bristol Rovers, squadre nelle quali è cresciuto. Il classe '93 di origini barbadiane ha poi fatto il suo esordio in Serie B inglese tra le fila dell'Ipswich Town, nel 2012 a 19 anni. Nel 2015 Tyrone passa in Premier League tra le fila del Bournemouth ma in tre anni e mezzo mette insieme solo 23 gettoni tra campionato e coppe inglesi. Nel gennaio del 2019 passa all'Aston Villa in Championship e anche grazie al suo contributo i Villans conquistano la promozione. Mings è stato ora convocato, per la prima volta in assoluto, dal commissario tecnico dell'Inghilterra per le sfide di qualificazioni ad Euro 2020 e la sua carriera sta andando in crescendo.

L'infanzia di Tyrone, però, non è stata facile dato che nel 2001, all'età di otto anni, mentre viveva con la mamma Dawn e tre sorelle si ritrova in mezzo una strada e fu costretto a vivere in un rifugio per senzatetto: una stanza unica con due letti a castello ed un divano. Mings ricorda tutto di quei momenti difficili e ai microfoni del Telegraph ha spiegato: “Non avevamo altro posto dove andare, non c’erano alternative. Ricordo tutto perfettamente, è stato orribile, bagni e docce comuni, gente non proprio simpatica. Tremendo. Siamo stati lì a lungo, da sei mesi a un anno. Io andavo alle elementari, non è stata una bella esperienza".

Nonostante quelle difficoltà Tyrone si iscrive all'Accademia calcio del Southampton ma a 15 anni, perché considerato troppo esile, viene messo alla porta. Gira diverse squadre in cui cerca di mettersi in luce ma ha anche bisogno di soldi dato che il club gli corrisponde solo 45 sterline a settimana e inizia dunque a lavorare come cameriere in un pub e per un breve periodo lavora come consulente nel ramo di mutui ed ipoteche.

Tyrone continua anche con il calcio e nel 2015 passa dal Bournemouth ma si rompe il ginocchio e inizia un altro calvario: "Quando è arrivata la diagnosi sono impazzito, volevo mollare tutto, mi sono chiuso in me stesso e non volevo parlare con nessuno”. Ora il ct inglese Southgate ha premiato la sua costanza convocandolo per le sfide contro Bulgaria e Kosovo: come si suol dire una storia finita nel migliore dei modi.

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