L’Atletico Madrid è pronto a giocarsi la terza finale di Champions League della sua storia e questa volta si augura che l’epilogo sia differente. Nel 1973-74 fu sconfitto in finale dal Bayern Monaco, mentre due stagioni fa, nel 2013-14, perse proprio contro i cugini del Real Madrid. La squadra di Simeone, a differenza del Real Madrid, fa del gruppo la sua grande forza, ci sono tanti bravi calciatori ma non c’è una vera e propria stella come Cristiano Ronaldo. I colchoneros hanno chiuso al terzo posto in Liga, a meno due dal Real secondo e a soli tre punti dai campioni di Spagna del Barcellona.
L’Atletico Madrid fa della difesa il suo punto di forza dato che ha subito solo 18 reti in 38 partite di campionato. Negli altri campionati europei il Psg ha subito 19 reti, la Juventus 20, il Tottenham è stata la migliore in Premier con 35, l’Ajax ne he ha subite 21 e in Portogallo lo Sporting Lisbona ne ha subiti 21. Meglio dell’Atletico, nei principali campionati europei, ha fatto solo il Bayern Monaco che ne ha subiti 17 ma in 34 partite giocate: la squadra di Simeone, dunque, è difensivamente la migliore squadra d’Europa.
Il portiere sloveno Oblak è cresciuto in maniera esponenziale ed è uno dei pilastri della squadra di Simeone. In difesa c’è l’esperienza del centrale uruguaiano Godin, dell’esterno sinistro Filipe Luis e dell’esterno destro Juanfran. In più c’è il giovane José Gimenez, uruguaiano classe 95, e il centrale montenegrino Stefan Savic che hanno dato una mano alla squadra in questa stagione. In mezzo al campo c’è l’esperienza di Gabi e la freschezza e il talento di calciatori del calibro di Koke, Saul Niguez e Yannick Ferreira Carrasco. In attacco c’è Fernando Torres abituato a giocare le grandi sfide e il giovane e fortissimo Antoine Griezmann, attaccante classe 91, autore di 22 reti in Liga, 7 in Champions League e tre in Coppa del Re che fanno dunque 32 gol complessivi in 53 gettoni stagionali.
Poi ci sono anche altri calciatori importanti come i centrocampisti Kranevitter, argentino classe 93 arrivato a gennaio, Augusto Fernandez, altro argentino classe 86, Oliver, spagnolo classe 94 e l’ex Juventus Tiago Mendes, che è stato fuori per tutta la seconda parte di stagione per via della frattura della tibia. Infine, in attacco c’è anche Luciano Vietto che ha segnato solo tre gol stagionali: uno in Champions League, uno in Coppa del Re e uno nella Liga proprio contro il Real Madrid: chissà se avrà l’opportunità di scendere in campo, a partita in corso, magari ripetendosi contro le merengues.
Il vero valore aggiunto dei colchoneros, però, è seduto in panchina: Diego Pablo Simeone ha cambiato il volto dell’Atletico dal 2011 a oggi e vuole chiudere in bellezza conquistando la Champions League, portando sul tetto d’Europa i tifosi di fede colchonera che stanno vivendo un vero e proprio sogno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.