Firenze Balotelli nella tempesta, Balotelli in mezzo ai buu razzisti. Sempre lui, solo lui. Zeman non gli crede, Prandelli lo difende, il ministro dell'integrazione Cecile Kyenge mette le virgole. E il giudice sportivo ha stangato la Roma, che dovrà chiudere la Curva Sud per un turno, e l'Inter (50mila euro e diffida) proprio per i reiterati buuu e per i cori insultanti Balotelli. Contro Mario non c'è limite: neppure per chi deve pagare.
La Nazionale ha iniziato a Coverciano il lungo cammino verso la Confederation Cup, ma i veleni del campionato tengono banco: polemiche infuocate sull'asse Firenze-Milano, per il pessimo arbitraggio di Bergonzi a Siena, e sul caso del giocatore milanista. Prandelli ha preso una posizione molto netta su Mario: «Stiamo sbagliando molto, il rispetto per le persone viene calpestato. Solo chi da bambino ha vissuto sulla propria pelle gli insulti razziali può parlare e giudicare. Pochi giorni fa ero in taxi, la radio stava trasmettendo una notizia di uno stupro e il conducente mi ha detto, certe donne se le vanno a cercare.... Non possiamo ragionare in questo modo: non possiamo più tollerare certe cose. Il razzismo è un problema di tutto il calcio. E comunque in Nazionale ancora non ne abbiamo parlato, ma se dovesse accadere entreremmo in campo ad abbracciare Mario...».
Zeman, premiato a Firenze - «una vita per lo sport» - non ha cambiato idea rispetto a qualche giorno fa: «Chi insulta in questo modo è gente sciocca, si scarica così... Ma ribadisco, per me tutto questo non è razzismo, ma solo un cumulo di sciocchezze...». Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ieri ha telefonato a Balotelli per dargli la solidarietà della città, spiegando che Firenze non è assolutamente razzista. Renzi ha raccontato di aver ricevuto grande cordialità dalla punta del Milan.
Nel frattempo l'aria sulla direttrice Firenze-Milano non è tranquilla: il club rossonero si è lamentato dell'accoglienza di domenica notte alla stazione di Campo di Marte da parte di una cinquantina di ultrà viola. Pioggia di contestazioni per Balotelli, i cori («pezzo di m...») e i buuu di un gruppetto di tifosi. «Balotelli se tu vuoi fare l'uomo immagine contro il razzismo devi chiedere scusa alla città comunista», grida un supporter viola. In un filmato si distingue il pullman del Milan parcheggiato davanti all'ingresso della stazione di Campo di Marte e il gruppetto di tifosi che grida ancora: «Facile eh!», «ladri!». La situazione è degenerata quando Balotelli è sceso dal pullman insieme a Robinho: l'attaccante avrebbe cercato addirittura il contatto prima di essere fermato dai membri dello staff rossonero, che lo hanno portato via. Un tifoso viola, Salvatore Girmi, intervenendo a Lady Radio ha raccontato di essere stato aggredito, dopo una scambio di battute, dal preparatore dei portieri del Milan (ex viola) Marco Landucci. Girmi ha minacciato denuncia alla Polizia, che secondo lui avrebbe assistito alla scena. Il Milan ieri ha smentito l'aggressione di Landucci, riconducendo l'accaduto ad una semplice discussione.
Intanto Pierluigi Collina, designatore arbitrale dell'Uefa, è intervenuto sull'idea di Balotelli di abbandonare il campo in caso di cori razzisti. Secondo Nicchi doveva considerarsi espulso. Lui ha corretto: «Se accade, un giocatore non può considerarsi espulso. Sul punto credo ci sia stato un malinteso».
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