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Belgio e Olanda interiste. Lukaku "vede" l'Italia. L'eretico De Boer vola

I Diavoli rossi possono incrociare gli azzurri nei quarti. L'ex tecnico nerazzurro sorprende

Belgio e Olanda interiste. Lukaku "vede" l'Italia. L'eretico De Boer vola

I belgi hanno ragione e gli olandesi la ottengono. Il sociologo Mick Matthys ha titolato così il suo libro su affinità e differenze tra due paesi vicini eppure lontani. Sempre pronti a criticarsi a vicenda, ma anche a cercarsi. Nel calcio Olanda e Belgio vogliono unire i campionati. A livello di nazionali hanno quasi sempre vissuto agli antipodi. Anche negli ultimi anni, col Belgio primo nel Ranking FIFA e l'Olanda fuori da Euro 2016 e Russia 2018.

Questo Europeo però le vede finora viaggiare su binari paralleli, con una qualificazione agli ottavi conquistata in scioltezza. Anche in questo caso, però, con presupposti diversi: il Belgio è tra le favorite, l'Olanda appartiene alle outsider. Soprattutto, gli arancioni hanno un c.t. che non godeva di grande credito, quantomeno alla vigilia. Eppure Frank de Boer ha raccolto tre vittorie in altrettanti incontri e chi vince ha sempre ragione. Anche se all'idealismo del tradizionale 4-3-3 preferisce il realismo di un 5-3-2, che non ha abbandonato nemmeno contro la Macedonia del Nord, nettamente battuta grazie a Depay e a una doppietta di Wijnaldum (3 reti nel torneo, come Lukaku), non prima di aver corso qualche brivido nel primo tempo. L'ambiente olandese però continua a rimanere frizzante, tra un Van Basten che critica i mancati progressi di De Ligt nella sua esperienza in Seria A e un Van der Vaart che liquida Dumfries come uno dei tanti. Insomma, niente luna di miele come quella in corso tra i media italiani e gli Azzurri. O come quella tra i belgi e Roberto Martinez, quest'ultimo forte del terzo posto conquistato all'ultimo Mondiale. Il suo Belgio ha vinto il girone senza strafare, consapevole che le vere prove di forza arriveranno più avanti e nei quarti incrocerebbe l'Italia. Le indicazioni però non sono mancate, soprattutto contro la Danimarca che ha mostrato come i Diavoli Rossi, senza due perni quali De Bruyne e Witsel, si scoprono vulnerabili. Ma la squadra ha talmente tante soluzioni che anche contro un muro come quello eretto dalla Finlandia, il risultato riesce a sbloccarlo. Se non ce la fanno Lukaku o De Bruyne, ecco spuntare Vermaelen.

Squadre belle, Olanda e Belgio, non perfette (ma quale lo è a Euro 2020?). Nessuno però farebbe mai cambio. Anzi, per gli olandesi i belgi festeggiano senza aver mai vinto niente; per i belgi gli olandesi possono ormai insegnare solo l'arte del sopravvalutarsi.

Per sempre vicini, per sempre lontani.

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