I riflettori del San Paolo si accenderanno stasera per una semifinale europea 26 anni dopo quella del Napoli di Diego Maradona. Ai piedi dei calciatori azzurri, oltre che a quelli della Fiorentina, si affida l'Italia pallonara per avvicinarsi ancora nel ranking Uefa - nel quale in questa stagione ci vede addirittura primi davanti anche alla Spagna - a Germania e Inghilterra (nel 2016 possibile l'aggancio) e quindi per recuperare tra un paio di anni un posto in più in Champions. Che il Napoli può agguantare già a fine maggio se arriverà a Varsavia e alzerà l'Europa League.
Rafa Benitez viaggia su tre fronti, dal rinnovo del contratto al campionato - il secondo e terzo posto sono sempre nel mirino - passando per l'appuntamento continentale con il Dnipro. Il suo procuratore Quilon è arrivato ieri pomeriggio a Napoli per incontrare il presidente del Napoli De Laurentiis e trattare il rinnovo del contratto. I termini sono chiari: il tecnico spagnolo vuole un centro sportivo all'avanguardia, investimenti nel settore giovanile e rinforzi per la prima squadra tra cui il ritorno di Pepe Reina (secondo indiscrezioni, il portiere avrebbe già fatto una preiscrizione in una scuola napoletana per suo figlio) e Quilon cercherà di comprendere le reali intenzioni del patron azzurro, strappando magari delle garanzie nero su bianco per l'eventuale nuovo ciclo napoletano del coach iberico.
«De Laurentiis conosce le mie idee, Quilon farà il suo lavoro, ma per quanto mi riguarda sono concentrato solo sulla storica opportunità di arrivare in finale, un risultato straordinario per la città e per i tifosi», così don Rafè, esperto di coppe vinte. Niente sorprese stavolta, in campo andrà la squadra titolare (unici dubbi i ballottaggi Mertens-Insigne, con il belga favorito, e Inler-Gargano) e vuole mantenere alto il livello della concentrazione. «Non commettiamo l'errore di sottovalutare l'avversario - ha detto ancora Benitez -. Il Dnipro è una squadra tosta, aggressiva e molto organizzata dal punto di vista tattico, noi dobbiamo giocare con testa, cuore e intelligenza.
La priorità è vincere, se non subiamo gol ovviamente è meglio. Proveremo ad imporre il nostro gioco, magari a sorprenderli in velocità». Gremito il San Paolo, dove il Napoli in coppa non ha mai perso in questa stagione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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