Benzema, il "generoso" diventato cecchino

Karim significa "altruista" e per CR7 si sacrificò. Ora è infallibile

Benzema, il "generoso" diventato cecchino

È stato Karim con Cristiano Ronaldo, poi è tornato Benzema. Karim è un termine arabo che significa generoso e Benzema non ha voluto smentire il nome di battesimo facendogli da spalla nel Real Madrid. Arrivarono nel 2009. Ma CR7 era già il re di dollari e gol, Benzema un bravo attaccante. Ci vollero un paio di anni perché il Real decidesse che il centravanti era lui. Higuain partisse pure. Ci videro bene e CR7 ne provò i benefici. Se Benzema non lo fece grande, certamente lo aiutò ad essere più grande. Mettiamola così: Karim per CR7, killer per tutti. Ed oggi va celebrato anche per il meraviglioso gol contro la Spagna: regalo al palato degli intenditori e alla Francia per rilanciarla al successo.

Che golazo, hanno scritto quelli del Real Madrid sul profilo twitter, facendo imbufalire il tifo spagnolo. Quello ci crocefigge e voi lo esaltate? Il Real celebra i re e ogni tanto dimentica i sudditi. Poi ha cercato di rimediare. Ma è stato chiaro il sottinteso: sta con noi uno dei migliori, se non il migliore, centravanti al mondo. E Benzema va per rivincite. Grande e un po' incompreso per via di qualche disavventura fuori campo dalla quale è sempre uscito indenne, e fors'anche perché l'impulso mediatico si è dilettato con personaggi più folkloristici. In fondo Benzema incornicia la parte del brutto e cattivo. Però, a far di conto, è stato brutto e brutale per le porte avversarie: ha segnato 421 reti in 862 partite tra nazionale e club, media 0,50 a partita. E nella hit dei Bleus sta scalando la vetta dei cannonieri: con 33 reti siede al 6° posto. Henry è primo con 51 gol. Ma, soprattutto, Benzema è tornato ad essere Karim con la nazionale che, per le vicende di cui sopra, lo teneva fuori dal 2015. Riammesso solo il 2 giugno di quest'anno per gli Europei. E, davanti al Portogallo di Ronaldo ( ehi! Ricordi come sono bravo?), ha ripreso la collezione: una doppietta a sei anni dall'ultimo gol.

E non si è fermato più: né con Deschamps, né nella Liga dove ha sommato 9 reti e 7 assist in 8 partite. Roba da guinness. Con il Real ha vinto di tutto e di più. Con la Francia si è perso il mondiale. Grande e incompreso. Non certo incompiuto.

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