Bertocchi-Pellacani: nei tuffi ecco le eredi di Cagnotto e Dellapè

Bertocchi-Pellacani: nei tuffi ecco le eredi di Cagnotto e Dellapè

Finiscono in gloria gli Europei di tuffi e nuoto in acque libere. Ieri un doppio oro, il titolo nel sincro si può trasformare in medaglia olimpica. A Edimburgo, Elena Bertocchi e Chiara Pellacani imitano Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, campionesse d'Europa per 8 volte di seguito nel trampolino 3 metri. Romana, Chiara ha 15 anni e 11 mesi, batte il record di Tania, a 17 al primo podio europeo.

«Non mi sembra vero - sorride la ragazzina - sono ancora sulla giostra». Dà il tempo lei, mentre in genere nel sincronizzato è la più esperta a scandirlo. «La seguo - conferma Elena, milanese, 24 anni - Ci siamo allenate anche in mattinata, affrontando la gara senza pressione». «L'hanno messa alle inglesi», sottolinea la Cagnotto, commentatrice Rai dalla voce trepidante. Le mamme Tania e Francesca colsero anche 2 argenti mondiali e uno olimpico, vorrebbero tornare, soprattutto Dallapè. Elena e Chiara sono quinte con gli obbligatori, poi terze, grazie al doppio e mezzo avanti con avvitamento carpiato. Restano incollate alle inglesi, che sbaglieranno l'ultima esecuzione, mentre le nostre emergono nella quarta e quinta sincronizzazione, 289.26 punti, 2,5 sulle tedesche e 7 sulle russe. Dai 3 metri, Pellacani era stata 7ª, Elena ultima per lo stiramento. Dalla piattaforma, doppietta russa e 9° posto per il trentino Vladimir Barbu.

Nelle acque plumbee di Loch Lomond, a 14 gradi, l'oro è per un'altra trentina, Arianna Bridi sulla 25 km, dopo il 4° posto nella 5 e l'8° nella 10. Attacca a 50 metri dall'arrivo, sprinta in 5h19'346, per un decimo supera l'olandese van Rouwendaal, doppio oro sulle distanze più brevi. «È stata una gara durissima, con onde - racconta la 22enne - io poi non sopporto la muta. Sono però rimasta calma, anche quando ci hanno raggiunto i maschi». Settima Aurora Ponselè, 10ª l'ex iridata Martina Grimaldi. Bronzo per Matteo Furlan, pordenonese che si allena a Padova, in 4h57'558.

«La muta limita troppo - accusa il vicecampione del mondo - assurdo imporcela: limita chi è più dotato, non muovi le braccia con naturalezza, anche per questo a metà gara ho preso antidolorifici». Quinto Simone Ruffini, il fidanzato di Margherita Panziera. Sono la miglior coppia azzurra.

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