Bonucci, Suso & Co. riflettono, ma è già caccia all'attaccante

Rinascita da consolidare, con conferme e acquisti da Milan. Il Tas riabilita il club e gli permette di pianificare un mercato finora bloccato dall'incertezza. L'impegno triennale promesso da Elliott la chiave di volta per ingolosire anche chi, finora, ha considerato i rossoneri una scelta non primaria. L'assemblea dei soci di stamattina, che precederà il CdA, offrirà ancora maggiore chiarezza: una volta riorganizzato l'organigramma e nominato il nuovo presidente (Paolo Scaroni), il club si concentrerà sul mercato per dare in dote a Gattuso un attaccante di valore: Higuain, Immobile e Morata aspettano l'offerta giusta. Prima, però, bisogna chiudere per le cessioni di Kalinic (Atletico M.), André Silva (Wolverhampton e Monaco) e Bacca (Nacional Medellin). A centrocampo l'accelerata decisiva per Badelj: ieri il suo agente, Alessandro Lucci (che rappresenta anche Suso, Bertolacci e Bonucci), è stato a colloquio con il ds Mirabelli. Il ragazzo è pronto a dire sì al Milan già da settimana prossima.

Giocare o no l'Europa è stata una discriminante importante per molti giocatori e le prossime 24 ore potrebbero cambiare i destini di molti, Bonucci in primis; il Psg ha pronta l'offerta da 38 milioni ma il giocatore riflette. Un segnale il tweet di ieri («Riconquistato ciò che avevamo raggiunto sul campo»). Anche se le parole di Gattuso fanno comprendere che qualcosa bolle in pentola: «Ci sono momenti in cui bisogna rispettare le scelte dei giocatori». Situazione simile per Suso, che esulta su Instagram («Adesso ci riprenderemo il sorriso e la felicità della nostra gente. Forza Milan») ma è tentato dal Chelsea di Sarri.

E mentre Gattuso apre all'eventuale ritorno di Leonardo («In passato abbiamo avuto

qualche problemino, ma ci siamo chiariti. Se verrà sarà accolto a braccia aperte») c'è da definire l'annosa questione Donnarumma, con Gigio che strizza l'occhio ad un Chelsea che, finora, non ha però presentato nessuna offerta.