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Come "brilla" di scudetti il fondo classifica

Fiorentina, Genoa, Toro in zona calda. E il Bologna...

Come "brilla" di scudetti il fondo  classifica

Sarà anche merito delle provinciali rampanti arrivate dalla serie B, ma certo quelle tre là in fondo alla classifica fanno una certa tristezza. Magari i bookmakers non ci credono ancora, e vedono sempre favorite per la retrocessione il Benevento e lo Spezia, oltre al Crotone, ma intanto a piangere sono i tifosi di Genoa, Torino e Fiorentina che vedono le loro squadre sull'orlo del baratro a un terzo di campionato. Già, la coda della classifica sembra proprio cosa da nobili decadute, laddove si sommano 18 scudetti, certo un po' datati (il più recente è quello granata del 76...), ma pur sempre scudetti. E a voler guardare non è molto distante dalla zona calda neppure il Bologna che aggiungerebbe altri 7 tricolori: la squadra di Mihajlovic ha appena due punti in più dei viola e negli ultimi tempi ha dato segni poco tranquillizzanti.

Ma restiamo al trio direttamente inguaiato che ha già abbastanza note dolenti di cui far parlare. Il Toro è certamente quello messo peggio, non solo perché è desolatamente ultimo ma anche perché era accompagnato da aspettative ben diverse. E invece la squadra di Cairo non solo non riesce ad emergere da una mediocrità che dal ritorno in serie A (2012) l'ha vista toccare al massimo un 7° posto, ma ora la vede precipitare verso un futuro inquietante. D'altra parte non la sorregge nemmeno la scelta dell'allenatore, Marco Giampaolo, che negli ultimi tempi, da quando ha lasciato Genova per il Milan, sembra essersi infilato in un tunnel senza fine. Il suo Torino ha incassato la bellezza di 30 reti in 12 partite e la gente granata ha scoperto dalle statistiche che solo una squadra (la Pro Patria nel lontanissimo 50-51) si è salvata dopo un inizio così fallimentare. Ma negli ultimi settant'anni chi è partito così è finito dritto dritto in B. Non solo, i granata non partivano così male dall'anno dell'ultima retrocessione (2003) e anche questo non è un buon segnale.

Il Genoa è apparso in ripresa tre giorni fa contro il Milan: con i rossoneri la squadra di Maran ha forse giocato la sua miglior partita stagionale, ma i dati parlano di un cammino disastroso: una sola vittoria alla prima giornata (contro il Crotone, altra squadra in piena zona retrocessione) e poi al massimo pareggi, tra i quali quelli con la collega Fiorentina, e sconfitte, tra cui quella che rappresenta l'unica vittoria del Toro.

Infine la Viola che attende ancora gli effetti della cura Prandelli e non vince dal 25 ottobre (3-2 all'Udinese), dopo aver piegato in precedenza solo il derelitto Toro. Anche ieri non è andata oltre il pari con il Verona in una partita in cui l'unico tiro nello specchio della porta scaligera è stato un calcio di rigore.

E purtroppo non va dimenticato che, se gli scudetti sono remoti, la serie B per tutte e tre è un ricordo molto più recente.

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