La Juventus mette le mani sul suo 32esimo Scudetto, il quinto consecutivo. La squadra di Allegri è uscita vincitrice dallo stadio Franchi al termine di un match molto scoppiettante soprattutto nel secondo tempo. La squadra di Paulo Sousa ha avuto le occasioni da rete più ghiotte, nell’arco della partita, ma l’imprecisione, un pizzico di sfortuna, le grandi parate di Buffon e le decisioni contestate all’arbitro Tagliavento non le hanno permesso di portare a casa nemmeno un punto. Di contro, la Juventus si è dimostrata per l’ennesima volta cinica e concentrata per tutti i 90’ e deve ringraziare il proprio immenso capitano, Buffon che anche oggi si è superato con interventi superlativi. Domani, il Napoli di Sarri avrà un solo risultato possibile, contro la Roma di Spalletti, per tenere ancora viva la “lotta Scudetto”: battere i giallorossi per rimandare di una settimana la festa bianconera. La Fiorentina, invece, resta quinta a quota 59 punti a meno cinque dall’Inter, quarta, e a più sei sul Milan che però domani avrà l’opportunità, vincendo contro il Verona, di portarsi a meno tre dalla squadra viola.
Primo tempo frizzante allo stadio Franchi dove Fiorentina e Juventus si sono affrontate a viso aperto in una partita molto spigolosa, combattuta e sentita. La squadra di Paulo Sousa ha giocato su ritmi molto alti, con un pressing asfissiante che ha dato non pochi grattacapi alla squadra bianconera che però, in maniera molto cinica, ha chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio per uno a zero con la rete, al 39’, del croato Mario Mandzukic che trafitto Tatarusanu su assist perfetto, di testa, di Paul Pogba. Un gol annullato per parte: giusto non convalidare quello di Kherira perché in netto fuorigioco, errata la chiamata dell’assistente di Tagliavento, che sullo 0-0, ha strozzato in gola la gioia di Bernardeschi, scattato in posizione regolare dopo uno scambio perfetto con Ilicic. Primo tempo contraddistinto da tre ottimi interventi di Buffon, due volte su Bernardeschi e una volta su Ilicic e dalle proteste accese della squadra viola che ha reclamato un calcio di rigore, per una lunga trattenuta della maglia da parte di Rugani su Marcos Alonso, l’arbitro ha preferito lasciar correre. Fiorentina ancora arrembante nella seconda frazione di gioco dove con Kalinic e con il neo entrato Zarate, per uno stanco Ilicic, hanno impensierito in più di una circostanza Buffon e compagni. Da parte bianconera uno strepitoso Pogba si è divorato il gol del due a zero mettendo a lato un diagonale di sinistro che poteva chiudere il match. Invece, all’81esimo, è arrivato il gol di NiKola Kalinic, su errore di Bonucci, che ha ristabilito la parità. La Fiorentina, però, non ha retto più di 90 secondi ed è stata punita, eccessivamente, da Alvaro Morata che ha portato in vantaggio nuovamente la Vecchia Signora. Al minuto numero 89, però, c’è un altro episodio che poteva cambiare le sorti del match per la squadra di Sousa: Tagliavento concede un calcio di rigore alla Fiorentina per fallo di Cuadrado su Kalinic. Dal dischetto, però, il calciatore croato è stato ipnotizzato da Buffon. Infine, al minuto numero 93, ancora l’ex Dnipro protagonista con un colpo di testa che si è stampato sulla traversa.
La Juventus vola a 85 punti e ottiene la 24esima vittoria nelle ultime 25 partite, la Fiorentina perde la seconda partita consecutiva e sta chiudendo in maniera negativa una stagione che era iniziata con ben altre aspettative.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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