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C'è il Sudafrica. Per l'Italrugby la sfida della vita che vale i quarti

C'è il Sudafrica. Per l'Italrugby la sfida della vita che vale i quarti

Stamattina la partita della vita, quella che ti ha tolto il sonno per una stagione. Di fronte c'è il Sudafrica e poco importa se tra le big three è l'unica di cui puoi vantare lo scalpo. Ma quella giornata di gloria a Firenze in Giappone conta poco. In ottanta minuti ti giochi tutto per centrare un traguardo che hai sempre mancato in ogni occasione mondiale. I quarti di finale per l'Italia del rugby sono una ossessione. Li abbiamo sfiorati alla prima edizione nell'87 e in Francia vent'anni dopo a Saint Etienne un calcio mancato di Bortolussi ci tenne lontano dalle magnifiche otto. Ora in Giappone il nostro dovere lo abbiamo già fatto, Canada e Namibia le abbiamo battute con il pieno di punti bonus. Primi in classifica nel girone a punteggio pieno, davanti a Springboks e All Blacks in surplace. Sulla carta non c'è partita. I favori del pronostico sono tutti per i sudafricani che rispetto all'incubo fiorentino di due anni fa hanno ritrovato le origini del loro gioco, tornando all'essenzialità di un rugby fisico e senza fronzoli. Ma l'Italia fino ad oggi ha rispettato la tabella di marcia, è migliorata lungo il percorso, ha segnato molto (14 mete), ma soprattutto ha mostrato una capacità di far gioco che ora attende la verifica di fasi difensive di alto livello. O'Shea ritrova Parisse con Steyn e Polledri in terza linea. Andiamo sul sicuro con attenzione al gioco attorno ai raggruppamementi dove la battaglia con Kolisi, Vermeulen e Du Toit non lascerà sconti. Il Sudafrica con gli azzurri presenterà la migliore formazione, niente sarà lasciato al caso, hanno fatto capire. Neanche per gli azzurri che non hanno nulla da perdere. Ed è forse questa la chiave per una partita tutta da giocare. Guai a lasciar scappare i sudafricani nel punteggio, è vitale tenersi a contatto di meta e guidare il match. Se la vedrà dallo spazio anche Parmitano e certo non per alzare lo share di una sfida che chiama a raccolta tutta l'Italia e non solo quella del mondo ovale. Per questo i ragazzi non possono deludere, il mondiale è partito meglio di altre volte, ora tocca alle sfide che contano.

Tv: Raidue, ore 11.45

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