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Cala il sipario su Valentino Rossi. Dieci cose che non sapete

Valentino Rossi ha chiuso al decimo posto l'ultimo gran premio della sua strepitosa carriera: le dieci cose che ha lasciato il Dottore ai suoi fan e al mondo del motociclismo

Cala il sipario su Valentino Rossi. Dieci cose che non sapete

Valentino Rossi avrebbe sicuramente sognato di chiudere con una vittoria la sua strepitosa carriera ma così non è stato. Il Dottore aveva conquistato la decima posizione nelle qualifiche del gp di Valencia e in gara non è riuscito a migliorarsi tagliando il traguardo in decima posizione. I numeri del 42enne di Tavullia rimarranno per sempre nella storia con 9 titoli mondiali messi in bacheca e il cruccio di non aver conquistato il decimo. 432 gare disputate in 25 anni di carriera, 115 gare vinte, 235 podi conquistate, 96 giri veloci, 65 pole position e oltre 6350 punti messi in cascina.

Le dieci cose che non tutti sanno del Dottore

Valentino Rossi non è stato solo un grande centauro delle moto, è stato un'icona, un vero e proprio idolo per generazioni di giovani piloti e di tifosi che hanno sognato per anni. Il 42enne di Tavullia nonostante sia stato un libro aperto in pista, nella sua vita privata è stato spesso riservato.

1) La grande mania per l'ordine, lui abituato a sverniciare puntualmente gli avversari in pista anche nella vita privata ha ammesso di essere un perfettino.

2) Una tartaruga ninja come portafortuna acquistata quando era piccolo e che lui ha portato sempre con sé;

3) Il ritardo cronico, un suo grande compagno di viaggio (ovviamente non in pista dove ha spesso dominato i suoi avversari negli anni d'oro)

4) La sua prima volta sul motorino... a 2 anni, parola di papà Graziano.

5) L’inizio coi kart e il "magheggio” del documento per affrettare i tempi alla sola età di 4-5 anni;

6) Il primo test a Magione e le cadute a raffica (poi 25 anni sulla cresta dell'onda e 9 titoli mondiali in bacheca;

7) La prima gara vinta con il 26 a soli 15 anni: poi fu il 46 a diventare iconico di un fenomeno delle moto;

8) Il colore preferito? Ovviamente il giallo che è stato sempre un tema di lotta tra gli sponsor e Valentino

9) Il film preferito di Rossi: i “Blues Brothers” che è stato spesso fonte di ispirazione per molte sue scenette post vittoria con occhiali e cappelli neri;

10) Pranzo a base di pasta e Coca-Cola: da buon italiano Valentino e il suo spuntino a base banana e caffè: dopo le prove e le gare è stata semper tradizione per Valentino recuperare le energie con questa merenda;


Un grande grazie

Tutto il circus e il mondo dello sport devono assolutamente dire grazie ad un fuoriclasse che ha portato in giro per il mondo, con onore, i colori dell'Italia. Fuoriclasse, simpatico, intelligente, irriverente, vincente, umano, campione in pista e nella vita.

Orgoglio da campione

"Fare stage diving è sempre stato il mio più grande sogno, volevo farlo al Mugello ma avevo paura che non mi ritrovassero più. È stato un bel weekend, ero preoccupato ma mi hanno fatto tantissime sorprese. Bello perché è stato molto nel mio stile, abbiamo bevuto, saltato e spaccato tante cose", le parole del Dottore. "Non sono tanto ubriaco, ma sono contento della gara che ho fatto e l'ho chiusa tra i primi 10 più forti al mondo. Ho goduto tanto, ora pian piano capirò che ho smesso. Per ora è solo l'ultima del campionato per me".

"Ho sempre cercato di fare l'ultima parte della stagione nel mio stile, smettere è stata una scusa per fare casino. A questo punto mi sa che smetto anche l'anno prossimo. Non sapete quanto sono fiero di essere andato forte, stamattina mi sono svegliato con la voglia di fare una bella gara. Ero ispirato, mi piace avere lasciato così. Nei prossimi anni potrò dire di aver finito da decimo e non da ultimo. Ieri quando i ragazzi di Moto2 e Moto3 mi hanno fatto vedere i caschi mi sono emozionato, è stata dura ma molto bello.

Oggi è stato bello vederli in pista", la chiosa finale del nove volte campione del mondo che ha chiuso in bellezza e a testa altissima.

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