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Calciomercato, l'algoritmo "anti" infortunio

Per club, scout e medici. In Premier gli errori sull'integrità fisica costano 45 mln

Il rischio di sbagliare un acquisto terrorizza da sempre gli operatori del calciomercato. Studi mirati, visite mediche accurate e osservatori sguinzagliati ovunque pur di non prendere il tanto temuto granchio: quello costoso, promettente e poi vero flop alla resa dei conti sul campo. Per minimizzare i rischi adesso c'è un'arma in più, si chiama Noisefeed Injuries ed è il più grande database tematico di tutti gli infortuni dei calciatori professionisti, utile a supportare le scelte in chiave mercato, ma anche ad aiutare lo sviluppo della carriera dell'atleta grazie allo studio dell'integrità fisica e alla conoscenza dello storico infortuni. Un punto di riferimento nel calcio professionistico, il frutto della startup di Chiavari - Noisefeed S.r.l. - fondata dall'imprenditore Nicolò Cavallo e che ha siglato un accordo per l'ingresso di Gianluca Galliani, figlio di Adriano, nel capitale sociale e nel Cda per sviluppare il business sul mercato a livello internazionale.

Noisefeed Injuries si rivolge a proprietari dei club, direttori sportivi, scout, staff medici, federazioni e agenzie di intermediazione per ottimizzare i criteri di analisi, valutazione e scelta. Alla base c'è un algoritmo proprietario che analizza in tempo reale le risultanze ricevute da fonti ufficiali da tutto il mondo a gara in corso, mappando 45 diverse competizioni calcistiche a livello internazionale e avendo già registrato nel database della piattaforma ben 75 mila infortuni. Gianluca Galliani ha ribadito l'importanza di ponderare certe scelte, soprattutto in un periodo di crisi scatenata dalla pandemia: «Ho avuto il dono di poter vivere il calcio ai massimi livelli e ho sperimentato quanto gli infortuni influiscano in maniera importante nei risultati sportivi e quindi anche economici dei club. Considero Noisefeed Injuries uno strumento straordinario e la tecnologia come grande alleata per fare la differenza». Sia il Milan sia il Monza sono alcuni dei clienti in Italia e in tutto sono sei i Paesi che utilizzano la piattaforma, con Inghilterra, Portogallo e Francia in Europa, oltre a Stati Uniti e Russia. In Premier League nello specifico si stimano 45 milioni di sterline di perdita media a causa di errori di valutazione sull'integrità fisica dei calciatori.

Il presidente e ad di Noisefeed, Nicolò Cavallo, guarda già al futuro: «Potenziamento tecnologico del prodotto e investimenti per lo sviluppo commerciale sui mercati esteri sono i prossimi step per crescere ancora».

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