Champions, Roma agli ottavi: un pari tra i fischi col Bate

oma avanti, ma che fatica (e che fischi). L’obiettivo ottavi di Champions viene centrato dagli uomini di Garcia, che non vanno oltre lo 0-0 casalingo con il Bate Borisov

Champions, Roma agli ottavi: un pari tra i fischi col Bate

Roma avanti, ma che fatica (e che fischi). L’obiettivo ottavi di Champions viene centrato dagli uomini di Garcia, che non vanno oltre lo 0-0 casalingo con il Bate Borisov, murato in almeno due occasioni da un super Szczesny: un pareggio sufficiente grazie
all’1-1 di Leverkusen tra Bayer e Barcellona che consente ai giallorossi di passare il turno, da secondi, grazie alla miglior situazione negli scontri diretti con i tedeschi. Due spunti di Nainggolan, gli assalti di Rudiger e De Rossi, la punizione di Pjanic parata da Cernik: la Roma tiene il pallino, non sfonda, ma quantomeno tiene il Bate lontano da Szczesny. C’è anche spazio per una timida protesta di Pjanic, sbilanciato in area da Gordeichuk al momento del tiro dopo l’intelligente sponda di Dzeko. Poca roba, per una squadra che deve vincere per mettersi al riparo da qualsiasi rischio.

Piovono fischi all’intervallo. Sul destro Dzeko avrebbe subito la chance per l’1-0 ma la spreca calciando addosso a Chernik in uscita; poi il bosniaco si libera bene nel cuore dell’area, ma anche stavolta la porta è una chimera. È comunque un’altra Roma: da Dzeko a Florenzi, Chernik ancora decisivo. Si rivede Salah, il Bate ci prova con Volodko perchè la vittoria è l’unico risultato utile per avere speranze di Europa League. Brividi puri per i tifosi giallorossi al 67’, quando Szczesny compie un autentico miracolo su Gordeichuk, servito alla perfezione dal neoentrato Volodko. Sarebbero stati guai serissimi. Florenzi suona la carica, Pjanic non è abbastanza determinato, Chernik mura di nuovo Dzeko: resta lo 0-0, è pareggio anche a Leverkusen, ma Garcia deve ringraziare ancora Szczesny, decisivo sull’incursione di Mladenovic e sul destro di Stasevich. Finale in apnea, il Bate le prova tutte ma la Roma regge (anzi, sfiora il gol-vittoria in pieno recupero con Nainggolan e Salah) e centra l’obiettivo tra i fischi di un Olimpico comunque inferocito.

Quando lo speaker ha annunciato: "La Roma è qualificata agli ottavi di Champions", dagli spalti è partita una bordata di fischi contro la squadrta. Al di là del sorteggio di lunedì, servirà tutta un’altra squadra a febbraio per ben figurare.

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