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Ciclismo, il Tricolore parla sardo: trionfo di Fabio Aru

Lo scalatore dell'Astana ha vinto la prova in linea del Campionato italiano 2017 con una bella azione sulla salita finale di Ivrea. Successo dedicato a Scarponi

Ciclismo, il Tricolore parla sardo: trionfo di Fabio Aru

Sarà il ciclista del team Astana Fabio Aru a indossare per tutto l'anno la maglia tricolore di campione italiano. Il "cavaliere dei 4 mori" si è aggiudicato oggi pomeriggio la prova in linea del Campionato nazionale grazie a una strepitosa azione individuale sulla salita finale di Ivrea, sede di arrivo della corsa. Il vincitore della Vuelta 2015 ha staccato tutti con uno scatto a cui nessuno degli avversari - Nibali, Moscon, Brambilla e Caruso - è riuscito a rispondere. Nella successiva volata per il secondo posto, Ulissi ha regolato il gruppo davanti a Nocentini.

La corsa, che si svolgeva lungo un percorso di 236 km da Asti a Ivrea per incoronare l'erede di Giacomo Nizzolo, ha fatto fatica a carburare. Dopo una lunga fase di studio, è partita la fuga composta da quattro elementi: Battaglin, Carlini, Sterbini e Prandini, con quest'ultimo che ha perso le ruote dei tre compagni di avventura per finire risucchiato dal gruppo.

La fuga è arrivata a un vantaggio massimo di 12 minuti, quindi il team Bahrain-Merida di Vincenzo Nibali ha avviato le operazioni per riprendere i fuggitivi. La prima asperità di giornata a fare selezione - e percorsa quattro volte - è stata la salita della Serra.

Il banco è saltato al penultimo transito sul passo. Cataldo ha aumentato il ritmo in favore del compagno di squadra Aru e una buona parte del gruppo ha perso contatto, con una scrematura che ha lasciato in testa il plotone dei favoriti della vigilia. Ma sul tratto più impegnativo Aru ha lasciato tutti sul posto, prendendo un vantaggio importante.

Alle sue spalle si è creato un gruppetto formato da Moscon, Caruso, Nocentini e Ulissi, con Brambilla e Nibali più staccati.

Nella discesa successiva Aru è stato bravo a gestire il vantaggio maturato in salita, prima di percorrere l'ultimo tratto in pianura che gli ha consentito di tagliare il traguardo da solo e con le braccia alzate. Magra consolazione per Ulissi il secondo posto in volata davanti a Nocentini, Caruso e Moscon, forse il vero sconfitto di giornata.

Fabio Aru è considerato tra gli astri nascenti del ciclismo italiano e internazionale. Due volte sul podio al Giro d'Italia, nel suo palmarès spicca la Vuelta 2015. Poi un periodo negativo con un deludente tredicesimo posto al Tour de France 2016 e un infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare il Giro di quest'anno.

Ora la vittoria del Tricolore, dedicata tra le lacrime alla memoria del suo ex compagno di squadra Michele Scarponi, morto lo scorso 22 aprile in un incidente stradale.

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