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La Colombia all'italiana serve un tris alla Grecia

Parte col piede giusto la Colombia «made in Italy» e coi gol del napoletano (in prestito al West Ham) Pablo Armero, di testa matta Teo Gutierrez e del fantasista del Monaco Rodriguez all'ultimo secondo, sistema nel migliore dei modi la pratica Grecia. È una squadra cresciuta e maturata in Italia la Colombia del ct Pekerman con l'intera linea difensiva forte sulle fasce e solida nei centrali Zapata e Yepes, ma è soprattutto la dirompente forza offensiva di Ibarbo e Cuadrado, due che sanno spaccare la partita con le loro galoppate, a fare la differenza. Se poi ci mettiamo anche i piedi buoni di Aguilar, Sanchez e Rodriguez e le finalizzazioni di Gutierrez, allora questa Colombia è da tenere in considerazione e anche da temere visto che, se qualificata (ma come farà a non esserlo dopo questa dimostrazione di forza), incrocerà il girone dell'Italia.
Tutto facile per i Cafeteros, mai impensieriti dalla Grecia se non nei minuti finali da un tiro a lato di Samaras e dalla vivacità dell'ex interista Karagounis, quando ormai erano solo preoccupati di non farsi male e di non sprecare troppe energie, ma la dimostrazione di gioco evidenziata è tale da metterli sullo stesso piano dell'Olanda, con i giocatori al posto giusto che fanno le cose che devono fare, aggiungendoci anche quella tecnica che è nel dna solo dei sudamericani. E se pensiamo che la Colombia ha dovuto rinunciare all'infortunato bomber Falcao (presente in tribuna a fare un tifo da ultrà) e a un altro pezzo da novanta come lo squalificato Guarin, allora le potenzialità di questa squadra appaiono senza limiti.


La Grecia ha fatto il possibile, con un discreto primo tempo e un buon Kone solo nei primi 45', ma molto di più ci si aspettava dai vari Salpingidis, Gekas e, soprattutto, da “nonno” Samaras. Colombia subito in vantaggio con Armero dopo una magia di Cuadrado, Nella ripresa raddoppia Gutierrez con un tap-in su angolo e chiude Rodriguez con un sinistro dal limite.

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