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Coppa Italia, Lazio-Juventus 2-1

Con un gol di Floccari al 93', la Lazio vince 2-1, evita i supplementari e va in finale

Coppa Italia, Lazio-Juventus 2-1

Dopo un finale convulso e pieno di emozioni, la Lazio di Petkovic batte la Juventus e approda in finale di Coppa Italia. Davanti ai propri tifosi, nella semifinale di ritorno, la squadra biancoceleste stende 2-1 i bianconeri. Nella partita di andata era finita in pareggio, 1-1.

È la Lazio a passare in vantaggio all'8' della ripresa con Gonzalez. Poi un finale incredibile con la rete di Vidal al 91' e il 2-1 di Floccari un minuto dopo. Infine, il doppio errore di Giovinco e Marchisio.

"Una serata da brividi". Così Sergio Floccari ha definito la vittoria, dedicando il suo gol vittoria a "tutti quelli che lavorano lontano dalle luci dei riflettori. Sono contento di aver dato il mio contributo decisivo a un risultato come questo". Ora l’avversario in finale sarà la Roma o l’Inter.

In avvio di gara, la Juve ha iniziato come aveva finito sabato scorso contro il Genoa: reclamando un rigore non dato. All’8’ il portiere laziale Marchetti ha atterrato Vucinic con un’uscita bassa. Inutili le proteste nei confronti dell’arbitro Banti che non si è neppure consultato con il suo assistente. Per vedere invece il primo acuto della Lazio, e in assoluto il primo tiro della partita, ci sono voluti 26 minuti. La conclusione di Hernanes da fuori area è però finita molto alta sopra la traversa della porta difesa da Storari.

Al 29’ è stata la volta della Lazio reclamare un rigore per un intervento di Isla su Klose. Anche in questo caso il giudice di gara ha sorvolato. Nei minuti di recupero prima Vucinic e poi Giovinco hanno avuto sui piedi l’occasione del vantaggio, ma Marchetti con una respinta a mani aperte sulla conclusione del montenegrino e poi con una parata sulla "ciabattata" della formica atomica ha detto di no. Non ha invece sbagliato Gonzales all’8’ del secondo tempo. Imbeccato da un bel lancio in profondità di Ledesma, "El Tata" ha sfruttato la disattenzione difensiva di Peluso e con un colpo di testa ha messo alle spalle dell’immobile Storari.

La reazione bianconera è stata praticamente inesistente e solo con gli innesti in campo di Pirlo e Marchisio, la Juve è salita di quei 10-15 metri che hanno permesso per lo meno di stare con più insistenza nella metà campo laziale.

In pieno recupero le emozioni più grandi: al 46’ un sinistro di Vidal sottoporta anticipa Radu e batte Marchetti ma due minuti più tardi è Floccari a regalare di testa la qualificazione su corner di Mauri.

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