Coronavirus

Coronavirus, quattro casi in Nba: positivo Kevin Durant dei Brooklyn Nets

La stella dell'Nba Kevin Durant è risultato positivo al tampone del coronavirus. In Serie A positivo anche Mattia Zaccagni del Verona: salgono a quota 12 i contagiati

Coronavirus, quattro casi in Nba: positivo Kevin Durant dei Brooklyn Nets

La stella dei Brooklyn Nets Kevin Durant è risultato positivo al coronavirus. Il 31enne fuoriclasse di Washington non è l'unico della sua squadra dato che altri tre componenti dei Nets sono stati contagiati con la franchigia Nba che non ha però voluto diramare i nomi. "Dobbiamo stare tutti attenti e prenderci cura di noi stessi e isolarci. Riusciremo a farcela", questa la stringata dichiarazione di una delle tante stelle del basket americano.

Non solo in Nba, perché anche in Italia nel campionato di calcio di Serie A altri due calciatori sono risultati positivi nella serata di ieri: si tratta del centrocampista della Juventus Blaise Matuidi e del centrocampista del Verona Mattia Zaccagni che prolungherà il suo isolamento volontario rispetto ai compagni di squadra. Il 24enne nei giorni scorsi aveva avuto qualche linea di febbre e il tampone effettuato qualche giorno fa ha dato ieri esito positivo.

Lo stesso calciatore ha voluto ringraziare tutti per l'affetto dimostrato e tranquillizzare tutti sul suo stato di salute direttamente sulla sua pagina ufficiale di Instagram: "Volevo ringraziare tutti voi per l’affetto ricevuto in questo delicato momento! Vi rassicuro dicendo che sto bene e torneremo presto a gioire tutti insieme!!!".

Con Matuidi e Zaccagni sale a quota dodici il numero dei contagiati in Serie A e si vanno ad unire a Daniele Rugani, Patrick Cutrone, German Pezzella, Dusan Vlahovic, Antonino La Gumina, Fabio Depaoli, Manolo Gabbiadni, Morten Thorsby, Albin Ekdal e Bartosz Bereszynski con Omar Colley, difensore centrale della Sampdoria che ha smentito di essere risultato positivo al covid-19. Serie A, Premier League, Liga e Bundesliga sono state colpite chi più chi meno: dei cinque maggiori campionati europei solo la Ligue 1 non ha ancora riportato alcun caso e ci si augura che nei prossimi giorni il bollettino di guerra non aumenti ma tenda sensibilmente a diminuire per tornare il prima possibile alla normalità e magari anche in campo continuando a regalare ai tanti appassionati di calcio giornate spensierate e all'insegna del divertimento.

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