CR7-Juve, prove di addio. Il City ora fa sul serio per rispondere al Paris

Jorge Mendes a Torino: Cristiano può andare da Guardiola dopo Messi a Parigi e il no di Kane

CR7-Juve, prove di addio. Il City ora fa sul serio per rispondere al Paris

Amici mai. Ma tra qualche giorno (forse) neppure nemici. Cristiano Ronaldo potrebbe sbarcare alla corte di Pep Guardiola, il profeta del Tiqui Taca nonché il mentore del suo rivale per eccellenza Lionel Messi. Chi l'avrebbe detto soltanto qualche mese fa? Probabilmente nessuno. CR7 al servizio di Don Pep e del suo Manchester City per dare l'assalto alla Champions League e contrastare il Dream Team PSG del fuoriclasse argentino. Lo scenario prende, clamorosamente, quota giorno dopo giorno. E ieri potrebbe essere stato quello della svolta con lo sbarco a Torino di Jorge Mendes, nella valigetta la proposta inglese di un contratto biennale.

Una spy-story di mercato dalla trama degna di un thriller, in cui i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo. Merito dello sceicco Al Mansour, che vuole regalarsi un colpo da cineteca per rispondere al passaggio di Messi all'ombra della Torre Eiffel. Da qui l'idea Ronaldo dopo che il Tottenham ha ufficialmente rifiutato 150 milioni di euro per Harry Kane. Il muro degli Spurs verso la prima scelta citizens ha costretto il dg Begiristain a virare altrove. Precisamente dalle parti della Continassa, dove ha trovato, da parte di Ronaldo, terreno fertile per impostare l'affare. D'altronde non è un mistero che il fuoriclasse portoghese sia scontento a Torino e voglia cambiare aria, col suo agente (Jorge Mendes) in azione da settimane per spostarlo. A 5 giorni dalla fine del calciomercato l'exit strategy conduce a Manchester. La Juventus (ieri approvato l'aumento di capitale da 400 milioni che sarà effettuato entro fine anno, con anticipo di 75 milioni da parte di Exor) per liberare Cristiano chiede 29 milioni, onde evitare di iscrivere minusvalenze a bilancio, tuttavia la dirigenza bianconera accetterebbe uno scambio alla pari con Gabriel Jesus (non intoccabile al City). Lavori in corso.

Sbarcasse in maglia blue pure il numero 7 lusitano (ieri ha terminato l'allenamento anzi tempo per una botta al braccio), nella prossima stagione ci sarebbe un super derby d'Europa per vincere la Champions League. La grande ossessione di entrambi i proprietari delle 2 squadre. Un derby in famiglia tra gli sceicchi Al Mansour (Vice Premier degli Emirati Arabi Uniti) e Al Thani (emiro sovrano del Qatar) che sono...cugini! Chi la spunterà? Difficile dirlo tra i due dominatori del mercato internazionale. Il Paris di Al Thani ha collezionato una parata di stelle (oltre a Messi sono arrivati Hakimi, Donnarumma e Wijnaldum), mentre il City ha realizzato l'acquisto più oneroso dell'estate, prelevando Grealish dell'Aston Villa per 117 milioni di euro.

Cifre imparagonabili a quelle circolanti in Serie A, dove ieri l'Inter ha chiuso l'acquisto del Tucu Correa (oggi il primo allenamento) in prestito con obbligo di riscatto per 30 milioni più 1 di bonus (seconda operazione più onerosa del nostro

mercato interno dopo Abraham alla Roma). Uno strapotere incredibile, a suon di petrodollari. Ronaldo-City contro Messi-PSG: all'orizzonte si preannuncia il remake in salsa calcistica di Guerre Stellari. Juve permettendo...

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