Il diario di Ninna

La Corea del kimchi: legata alle tradizioni, ma attratta dal futuro

La Corea del kimchi: legata alle tradizioni, ma attratta dal futuro

Caro diario, la Corea non è proprio dietro l'angolo, io ho una certa età e così, ieri, mi sono detta che anche se l'Olimpiade aiuta a capire la gente del posto, già che c'ero dovevo andare oltre le simpatiche truppe di volontari, oltre la neve, il ghiaccio, le gare e i sedili di bus, dovevo insomma sfruttare l'occasione per scoprire un po' meglio le tradizioni locali. Così, approfittando del progetto Kaltour dedicato a tutti gli accreditati, come una crocierista mi sono iscritta all'escursione numero 1, «Ritiro nella natura a PyeongChang», con visita a un tempio buddista e ad un centro di cucina tradizionale. Partenza alle 9 e ritorno alle 17. Massimo risultato con minimo danno, visto che sono stata in gita e sono anche riuscita a seguire le gare del programma serale, short track, biathlon e slittino. Tranquillo caro diario, non sono wonder woman e ovviamente non sono stata nei tre diversi siti, ma per una volta ho fatto la giornalista da divano, anzi da piedi sotto il tavolo: sì, ho seguito le gare mangiando davanti al grande schermo nel salone dell'avveniristica Casa Italia. Confesso un leggero senso di colpa quando ho visto rientrare la delegazione Coni-Federazione guidata dai due presidenti Malagò e Roda con i visi paonazzi. Purtroppo il rossore non era dovuto ai brindisi per le medaglie, ma al vento gelato che li aveva sferzati durante tutta la gara delle nostre brave biathlete, partite fortissimo sugli sci e con la carabina e poi incappate in errori fatali al secondo poligono. Si deve subito voltare pagina, io allora torno a raccontarti della gita, che mi ha fatto scoprire una Corea legatissima alle tradizioni del passato, ma attratta inesorabilmente dal futuro.

Il kimchi, uno dei piatti tipici la cui ricetta veniva da secoli tramandata di generazione in generazione, con ogni famiglia che dava un gusto speciale al cavolo fermentato lavorandolo a mani nude (da qui i diversi odori), oggi non lo fa più nessuno, perché alla nonna pronta ad insegnare i trucchi del mestiere la nipote risponde grazie, ma la ricetta la trovo su internet e anzi, cara nonnina, un'amica mi ha detto che on line posso comprare anche il piatto già pronto.

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