Dodò: «È stato Mazzarri a convincermi»

Dodò: «È stato Mazzarri a convincermi»

Terzo giorno di Pinzolo, il ds Piero Ausilio ha raccontato qualcosa sul mercato. Nomi nuovi non ne ha fatti, probabile un colpo a sorpresa tipo Gary Medel sul quale peraltro non esistono ancora certezze: «Noi pensiamo di avere qualità nel nostro centrocampo - ha spiegato Ausilio -, ma stiamo cercando un altro giocatore che possa integrarsi con M'Vila, e Medes ha queste caratteristiche come le hanno altri giocatori». Per M'Vila ci sono ritardi in quanto il presidente del Rubin Kazan è a Rio per il passaggio di consegna della coppa del mondo. Ausilio non ha negato l'interesse per Maxi Pereyra, argentino 23enne che l'Udinese per 2 mln prese tre anni fa dal River Plate: «Uno fra lui e Medel arriva». Il City ha fatto sapere all'improvviso che Jovetic non è sul mercato. Continua a fluttuare la situazione di Ranocchia, da maggio il suo contratto è sulla scrivania, Mazzarri si è speso per lui, la fascia di capitano per vincere le ultime remore, ma la firma non arriva.
Dodò invece è una certezza e ieri si è esposto senza mezzi termini: «Mazzarri mi ha detto che con il lavoro possiamo arrivare ovunque, la sua presenza ha pesato moltissimo sul mio arrivo.

Qui è tutto fantastico, ho rinunciato a una Champions con la maglia giallorossa ma la giocherò la prossima stagione con quella dell'Inter. Per me non ha importanza giocare in una difesa a tre o in una difesa a quattro. Io gioco per attaccare».

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