Riflettori puntati su Montecarlo per il ponte del 2 giugno. Può risultare decisivo per le sorti di Donnarumma e del suo futuro milanista. Già perché il giovanissimo portiere, dopo qualche giorno trascorso a Parigi con la sua fidanzata, è arrivato ieri a Monte Carlo, la residenza di Mino Raiola il suo potente procuratore che gli ha offerto ospitalità. Dovranno discutere naturalmente del futuro e decidere la risposta da dare a Fassone nei prossimi giorni. Risposta chiesta e sollecitata dal club rossonero dopo aver ventilato la minaccia di procedere all'acquisto di un portiere titolare sacrificando in tribuna Gigio per la prossima stagione, la stagione del mondiale. L'offerta quasi pubblica di un nuovo contratto dell'ammontare di 3,5 milioni, arrivata attraverso i giornali, è nota. Mirabelli, a sorpresa, si è presentato a Monte Carlo è ha partecipato al summit a tre fra l'agente e il portiere. Raiola ha preso tempo e fatto sapere di non gradire le telefonate fatte nei giorni scorsi dal ds milanista al papà del portiere per tentare di agevolare la firma. Dopo quell'incidente diplomatico, le parti hanno ripreso a dialogare ma le recenti dichiarazioni del procuratore fanno pensare a tutto tranne che a un positivo sviluppo della complicata trattativa.
Per una coincidenza, a fine settimana, sempre nel Principato si svolgerà la festa di compleanno di un vip milanese a cui sono stati invitati oltre che Raiola anche Adriano Galliani, l'ex ad milanista che ha tentato in passato, inutilmente, di ottenere per Donnarumma un rinnovo di contratto, negatogli dallo stesso Raiola «perché interessato a conoscere l'identità dei nuovi padroni e i loro progetti tecnici». La risposta di Fassone è stata la seguente: Musacchio, Kessie, Rodriguez e assalto a Morata dopo la finale di Cardiff, argomenti sufficienti per ricevere l'adesione del portiere. Raiola invece continua a prendere tempo. Se l'esito dell'incontro di Montecarlo fosse negativo per il Milan, lo capiremo dalle prossime mosse del ds Mirabelli: perché in quel caso dovrebbe cercare un altro portiere e prendere eventualmente in esame la possibilità di cedere Donnarumma al miglior offerente.
Anche perché Raiola disse qualche giorno fa: «Non ho mai portato via un giocatore a parametro zero». Forse sarebbe anche il caso di avvalersi della collaborazione diplomatica di Galliani che non ha mai smesso di essere un tifoso del Milan.
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