Donnarumma rinnova Ingaggio super e tifosi: il difficile viene adesso

Due ore per rileggere il contratto da 6 milioni Clausola da 70 senza percentuale per Raiola

Donnarumma rinnova Ingaggio super e tifosi: il difficile viene adesso

Habemus firma. Gigio Donnarumma ha firmato, la telenovela è finita, il Milan ha recuperato il suo giovanissimo e promettente portiere, riempito di soldi come un vero big del calcio europeo, insieme alla sua famiglia. Che ha fatto la parte del leone in questa vicenda e non solo per l'incasso dei relativi stipendi. E così tutti i coccodrilli schierati sulle rive della trattativa, pronti a papparsi l'ambito boccone, sono rimasti a bocca asciutta e dovranno attendere un'altra occasione per dare la caccia al giovanotto che non è ancora un fuoriclasse conclamato ma solo una promessa di fuoriclasse.

Gigio Donnarumma ha firmato materialmente il contratto che l'ha legato al Milan fino al 2021, quindi per altri 4 anni, nel pomeriggio di ieri presso gli uffici di via Aldo Rossi dove è arrivato scortato da avvocati, Enzo Raiola (ha incontrato Mino in precedenza) e dal papà Alfonso, i veri protagonisti del negoziato tormentato e laborioso. Sottoscritta da Fassone, per conto del club rossonero, anche la clausola rescissoria da 70 milioni che potrà essere esercitata (senza concedere alcuna percentuale all'agente) per liberare il giovanotto rientrato all'ora di pranzo dalla brevissima vacanza a Ibiza con fidanzata, sempre su volo privato garantito dai Raiolas che hanno sempre utilizzato queste attenzioni per cementare il rapporto con l'assistito. A Donnarumma è stato garantito uno stipendio di 6 milioni di euro che lo accredita tra i calciatori più pagati del campionato italiano. Sarà un macigno sulle sue spalle perché alla prima papera, quei dollaroni glieli rimprovereranno di sicuro.

Così come gli toccherà, con altri baci alla maglia e qualche prodezza professionale, ricucire lo strappo con parte della tifoseria che lo aveva accusato di alto tradimento e non ha gradito la corsa all'oro da parte di famiglia e procuratore, rimasto anche in questa giornata nell'ombra per evidenti motivi. In verità a tramare contro il Milan era stato soprattutto Mino Raiola organizzando incontri riservati con emissari di Real Madrid e PSG ma alla fine anche lui ha dovuto arrendersi alla volontà della famiglia, intervenuta in modo deciso dopo l'episodio dell'account di Instagram cancellato, per orientare la scelta verso la riconferma milanista.

Gigio è uscito da casa Milan dopo due ore ma non perché vi fossero intoppi all'intesa (solo Enzo Raiola, a sentire certi commenti, è stato sgradevole in alcune espressioni) ma per consentire ai tecnici di completare la documentazione relativa al trasferimento del fratello Antonio dalla Grecia a Milanello (a lui un milione di euro netti l'anno, un bel prendere per il suo valore tecnico).

E il suo passaggio, per motivi burocratici, sarà annunciato ufficialmente solo oggi, insieme con le immagini sulla firma di Gigio e le sue prime parole da milanista confermato destinati ai tifosi. Vedremo come se la caverà. All'uscita, in auto, ha solo riservato un gesto di evidente soddisfazione ai cronisti e cine-operatori che lo attendevano. E te credo! Da ieri sera Gigio, col fratello Antonio, ha raggiunto Milanello per riprendere la preparazione mentre Fassone e Mirabelli hanno tirato dritto per Lugano e assistere alla prima uscita del nuovo Milan di Montella (nel calendario delle amichevoli è saltato il Trofeo Berlusconi).

A causa del traffico di agenti a casa Milan, un

fisioterapista è stato scambiato per il procuratore di Biglia. Il contatto vero è stato con il procuratore di Bertolacci che vuole andare al Genoa (con Lapadula a titolo definitivo): il Milan reclama un prestito oneroso.

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