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E il campionato è sempre più sfasciato. Insigne & C., quanti capitani in uscita

Lorenzo ieri ha firmato il contratto d'oro con Toronto. A Milano Romagnoli è in scadenza, mentre Handanovic ha già l'erede: Onana

E il campionato è sempre più sfasciato. Insigne & C., quanti capitani in uscita

C'erano una volta i capitani, simboli e bandiere dei rispettivi club di appartenenza. Figure intoccabili per tifosi e dirigenti e altrettanto inavvicinabili per le società avversarie. Oggi in Serie A i padroni della fascia non vanno più di moda e i big sono tutti al passo d'addio o quantomeno in bilico nelle rispettive squadre. Da Lorenzo Insigne ad Andrea Belotti passando per Samir Handanovic e Alessio Romagnoli fino a Paulo Dybala appaiono in discussione e destinati a strappare la fascia indossata in questi anni per accasarsi altrove. Ma andiamo con ordine.

Bagagli già pronti alla volta del Canada per Lorenzo Insigne, che ha già firmato il quinquennale stellare con il Toronto. Una fumata bianca già arrivata e che verrà sancita ufficialmente entro il weekend. Il fantasista rimarrà al Napoli fino al termine della stagione per poi volare a giugno in MLS, dove guadagnerà 11 milioni netti a stagione più bonus per i prossimi 5 anni. Insieme a lui potrebbe approdare alla corte di coach Bradley un altro capitano come Mimmo Criscito. Il leader del Genoa ha ricevuto una ricca proposta biennale (3 milioni annui) per sbarcare a fine campionato con Lorenzinho in quel di Toronto. Due calciatori nostrani in una delle città al mondo col maggior numero di italiani all'estero per rendere il club canadese sempre più Made in Italy.

In tal senso i canadesi hanno fatto un tentativo pure per un altro capitano: Andrea Belotti, in scadenza a giugno col Torino. Il Gallo per ora ha declinato le avance d'oltre Oceano, così come nei mesi scorsi aveva respinto la proposta di Cairo per rinnovare il contratto fino al 2026. Il club granata aveva messo sul piatto un ingaggio da 3,2 milioni a stagione più bonus (pari a 800mila euro) per arrivare a quota 4. Il numero 9 ha però detto no, dato che aspira al salto in una big. Arriverà la chiamata giusta? Vedremo. Per ora c'è stato qualche sondaggino da parte delle milanesi e della Fiorentina, ma nessuna proposta ufficiale. Ci sarà tempo.

Lo stesso che si sono presi i due capitani delle milanesi (Romagnoli e Handanovic). Entrambi al bivio: da un lato il rossonero che vorrebbe restare, ma non è convinto della proposta al ribasso della dirigenza milanista. Il centrale guadagna quest'anno 6 milioni (premi inclusi), mentre Maldini per restare gli ha offerto un rinnovo quadriennale da 3 milioni annui più 1 di bonus. Distanza che caratterizza anche il rapporto tra il portiere sloveno e l'Inter. L'arrivo di Onana (ieri le visite mediche a Milano) lo retrocederà al ruolo di dodicesimo e il club nerazzurro vorrebbe ridurre i compensi dagli attuali 3,5 a 1,5-2 milioni per la prossima stagione. Ecco spiegato lo stallo di questi giorni.

Chi invece alla fine dovrebbe restare e strappare il rinnovo è un vice-capitano. Quel Paulo Dybala promesso sposo a vita della Vecchia Signora fino al 2026 con emolumenti da 8,5 milioni annui più 1,5 di bonus per raggiungere la soglia dei 10 richiesti.

Una cifra che il cda bianconero vorrebbe ritoccare all'ingiù, pur rinnovando a febbraio il legame con la Joya. Riuscirà il Diez a evitare di veder strappata anche la sua fascia?

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