Domani il raduno della squadra, ma già oggi pomeriggio Beppe Marotta e Simone Inzaghi anticipano la stagione nerazzurra, con le prime dichiarazioni programmatiche. Obiettivo d'obbligo, la riconquista dello scudetto perso nella volata col Milan. Mercato ovviamente al centro dell'attenzione: ieri ha fatto le visite mediche il quinto acquisto già confermato dell'estate nerazzurra, il giovane Raoul Bellanova, ex Cagliari, 22 anni appena compiuti, rinforzo per entrambe le fasce (4 al momento gli esterni di Inzaghi: i titolari designati Dumfries - sempre che rimanga - e Gosens e le versatili alternative Darmian e Bellanova). Arriva in prestito (3 milioni) con diritto di riscatto (fissato a 7 milioni) e si somma a Lukaku, Mkhitaryan, Onana e Asllani, in attesa di capire se alla fine poi al gruppo si unirà anche Dybala (più i giorni passano, più le possibilità scendono, in verità).
Arriverà poi per Marotta e l'Inter anche il momento delle cessioni, fin qui rallentate soprattutto per la mancanza di vere offerte. Il primo destinato a partire, perché ormai a un passo dal Flamengo, è Vidal, cui dovrebbero andare 4 milioni di incentivo all'esodo dal club nerazzurro. È la penultima eredità dell'era Conte, 2 anni con pochissime pagine felici (su tutte, il gol alla Juve nell'anno dello scudetto) e un sacco di soldi gettati al vento. L'ultimo regalo di Conte resta invece l'altro cileno Sanchez, anche lui dato in Brasile vicino al Flamengo. All'offerta carioca, se davvero arriverà, l'Inter dovrà anche in questo caso accoppiare un congruo assegno di integrazione.
È in partenza Pinamonti, da cui l'Inter spera di trovare i primi milioni (almeno 17/18) dei 60/70 di attivo che deve realizzare alla fine della campagna acquisti-cessioni, onde evitare grane grosse nel campionato in arrivo. Sempre ferma la questione Skriniar: l'offerta del PSG (50 milioni) al momento non serve a far quadrare i conti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.