Ecco Lazio e Atalanta: è mischione Champions

Raggiunta la Roma al quinto posto. E dal Milan al Parma ci sono nove squadre in sette punti

Ecco Lazio e Atalanta: è mischione Champions

Una zuccata di Hateboer a Cagliari e un tiro potente sul primo palo di Caicedo a Frosinone portano Atalanta e Lazio a un passo dalla Champions. Terza vittoria nelle ultime 4 gare di campionato per la squadra di Gasperini con i sardi che colpiscono una traversa nel recupero, primo acuto del 2019 in A della truppa di Inzaghi: entrambe agganciano la Roma in classifica e si portano a -1 dal Milan.

Il tesoretto da 40 milioni di euro, garantito dal posto nella Champions League, non è più solo alla portata delle solite note. La corsa - guardando la matematica - riguarda ancora almeno nove squadre, racchiuse in sette punti: dal Milan che al momento è padrone del quarto posto al Parma che ha preso un punto in casa della «cannibale» Juventus. Senza contare il momento no dell'Inter che potrebbe riaprire anche la caccia alla terza piazza. Uno scenario completamente diverso dall'anno scorso, il cui confronto è spiazzante: dopo 22 giornate, la distanza tra l'ultima delle «elette» per l'Europa più prestigiosa e la dodicesima in classifica era addirittura di 17 punti. Persino la squadra di Gattuso, settima, era già tagliata fuori dalla corsa per un posto al sole.

L'«ingorgo» di questa stagione è legato all'andamento altalenante delle principali candidate: dai rossoneri, usciti però rafforzati dalla campagna acquisti invernale (e che possono lamentare un mancato rigore e un'espulsione a favore nell'ultima notte in chiaroscuro dell'Olimpico), alla «folle» Roma che paga dazio per l'identità di squadra persa e anche per una difesa diventata colabrodo, passando per la Lazio che segna quasi la metà dei gol del torneo 2017-18 (31 contro 57) e patisce ancora il tabù nelle sfide dirette (per ora sfatato solo in Coppa Italia). Ecco allora che l'Atalanta e la Sampdoria, trascinati dai bomber Zapata e Quagliarella che viaggiano al ritmo delle versioni doc di Messi e Cristiano Ronaldo, vogliono fare da terzo incomodo.

Ma nello specchietto vedono la Fiorentina con un Muriel in più nel motore e un Chiesa ispirato sotto porta, il Torino che spera in Belotti e nella rinascita di Zaza e persino le emiliane Sassuolo e Parma: una, variabile impazzita grazie ai suoi giovani talentuosi, attende sempre Berardi; l'altra pensa in grande con Inglese e il Gervinho tornato dalla Cina per dimostrare di avere ancora un gran senso del gol.

Sedici le tappe fino al 26 maggio con tante sorprese dietro l'angolo. Di sicuro, per centrare l'ambizioso traguardo, serviranno molti meno dei 72 punti che a maggio scorso premiarono l'Inter ma non la Lazio.

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