Il sogno europeo dell'Italia del basket finisce nel crudele supplementare contro la Lituania che ci elimina dalla festa delle medaglie, vince 95-85, 16 a 5 nel prolungamento quando le gambe degli uomini di Kaslaukas tenevano e quelle della squadra di Pianigiani erano pesanti, con la testa nella nebbia. Sognavamo di ritrovare al completo la Serbia che si è guadagnata la semifinale contro la Repubblica Ceca, lavornado di spada e genialità, come sempre. Non sarà così. Hanno giocato bene tutti come spirito, come mentalità, magari qualcosa non ha funzionato, la rotazione corta, alla fine ci ha giocato il brutto tiro che noi facemmo ai tedeschi nelle qualificazioni di Berlino. Nessuna recriminazione. Una bella Italia. Ma non è stato abbastanza. Tutti hanno messo qualcosa, chi ha segnato tanto come Belinelli (18), Bargnani (21), Gentile (12), Gallinari (17), ma c'è stata anche la prova leonina in difesa di Hackett e Cusin. Ci ha castigato Valanciunas (26 punti e 15 rimbalzi), ci ha mandato fuori dalle medaglie Kalnietis (14 p.). Così vanno le cose nelle grandi battaglie. Onore ai vincitori, ma fiori anche per i vinti.
Cercare la gloria oltre il vallo della Lituania che agli europei ci ha sempre battuto. Serve tutto, il cuore, la difesa e ci sono momenti all'inizio della sfida dove vedi nascere fiori dove ci sono dei sassi. Autoscontro con gente più grossa, ma l'Italia del basket punge come un'ape, vola come una farfalla anche se paga due svantaggi al termine dei tempi iniziali (20-21 36-37), ma la testa che gira sembra quella dei lituani.
Bargnani si scalda nel gelo del Pierre Mauroy, entra in quintetto e paga i debiti che deve, anche perché non gli funziona il tiro e il colosso Valanciunas che lo ha sostituito a Toronto mette il suo marchio in avvio, 8 punti, rimbalzi, danni. Il bello è che l'Italia assorbe i colpi, vede Gentile innervosirsi per 2 falli nel duro scontro con Maciulis, ma il ragno che attira tutto nella tela è Belinelli, i suoi 8 punti rimettono tutto in pareggio. L'Italia subisce nell'area, ma si rifà pungendo dove i baltici non si controllano. Il meno 5 viene curato da Cinciarini con un canestro da 3, parziale di 7-0 per l'Italia anche se l'ultimo punto è del lunatico Kuzminskas (20-21). Quando si trema per i cambi, le giuste pause per i tenori Nba ecco la risposta di squadra: Cusin fa tutto e anche di più, segna 4 punti per la fuga italiana a più 6 inventata da Pietro Aradori.
La Lituania portata a pensare, non il suo forte, dall'organizzazione italiana impreziosita anche da Melli, vacilla, Bargnani che non ci prende dalla media va a schiacciare, ma si riprende e torna avanti al gong del 20°: 36-37. l terzo tempo è quello che ci ruba i sentimenti. La Lituania parte fortissimo dopo 3'26" il suo parziale di 11-4 mette angoscia, ma esce il furore da Mozzy Gentile, parziale di azzurra 7-0. Si ricomincia. Tocca aBargnani farci saltare sulla sedia doppia i colpi, l'Italia fugge di 5. Kalsauskas ridà il sale delle idee ai suoi e al terzo riposo ancora Lituania avanti: 59-60.
L'ultimo tempo ruba ogni altro sentimento. Fugge di nuovo la Lituania che a va più 6, ma intanto si brucia il bonus e poi Bargnani ha deciso che non uscirà dall'arena senza avere un orecchio dei nemici. Testa a testa, Gallinari il capo della tonnara, segna, organizza, comanda, si ferisce. Lo sostituisce ai liberi Aradori, 1 su 2. Ma è il Gallo a pareggiare a quota 79. Supplementari. Non c'è più ossigeno, solo fede, soltanto rabbia.
La Lituania completa il partitone col tiro da 3 (11 su 18) e manda l'Italia al ripescaggio di oggi alle 18.30 contro la Repubblica Ceca per avere un posto nei torneo preolimpici (sempre oggi la prima semifinale Francia-Spagna). Niente da buttare, molto su cui piangere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.