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F1, Vettel trionfa anche in Giappone. Alonso quarto

Il tedesco triobfa a Suzuka e blinda il Mondiale, la Red Bull centra la doppietta e prepara la festa per il poker iridato. Per l’ufficialità bisogna attendere almeno fino alla gara in programma in India fra due settimane

F1, Vettel trionfa anche in Giappone. Alonso quarto

Nuovo successo per Sebastian Vettel, che conquista il Gp del Giappone e si porta a un soffio dal quarto titolo mondiale consecutivo. Il pilota tedesco della Red Bull ha preceduto sul podio il compagno di squadra, l’australiano Mark Webber, che proprio nel finale di gara è riuscito ad avere la meglio sulla Lotus di un combattivo Romain Grosjean, che aveva fatto il possibile per difendere la posizione. Quarto posto per la Ferrari di Fernando Alonso, che ha preceduto il suo futuro compagno Kimi Raikkonen con l’altra Lotus. Sesto posto per Nico Hulkenberg con la Sauber motorizzata Ferrari davanti al compagno Esteban Gutierrez. A completare la top ten Rosberg (Mercedes), Button (Mclaren) e Massa (Ferrari). Vettel si è imposto grazie anche alle due sole soste ai box, rispetto alle 3 del compagno di squadra. Alonso (per lui record di punti in F1) resta ai piedi del podio davanti a Raikkonen: ora a 90 punti dal campione tedesco, quando mancano solo quattro gare alla fine. E con un Vettel così è difficile pensare a un epilogo diverso. I numeri del tedesco sono impressionanti.

In Giappone il driver di Heppenheim centra la nona vittoria stagionale, la quinta consecutiva e la trentacinquesima in carriera. La strategia della Red Bull a Suzuka premia il tedesco e penalizza Webber, scattato dalla pole. Grosjean brucia tutti al semaforo verde e si porta al comando passando dall’esterno. Brivido per il campione del mondo dopo un corpo a corpo con Hamilton. I due si sfiorano e ha la peggio il britannico della Mercedes: deve rientrare ai box e dopo appena 9 giri si ferma. Vettel teme danni all’ala anteriore ma l’allarme rientra e così può lanciarsi all’inseguimento di Grosjean e Webber. Alle spalle di Vettel c’è l’altra Mercedes di Rosberg, poi le due Ferrari di Massa e Alonso.

Le due "rosse" rientrano dalla sosta alle spalle di Hulkenberg, con Alonso che supera Massa al ventesimo giro e si porta sotto al tedesco della Sauber. A metà gara Grosjean è ancora davanti a Webber e Vettel, poi le strade dei due piloti Red Bull si dividono: l’australiano rientra ai box e sceglie una strategia su tre soste, il leader iridato resta in pista e mette nel mirino la Lotus del francese. Vettel rientra per ultimo per la seconda sosta e con le gomme fresche ha vita decisamente più facile. Il sorpasso su Grosjean arriva al 41° giro e quando anche Webber rientra per effettuare la terza sosta il tedesco ha strada libera fino alla bandiera a scacchi. Alonso nel finale riesce a infilare Hulkenberg e a chiudere quarto. Massa, penalizzato con un drive through al 33° giro per avere superato il limite di velocità ai box, non va oltre il decimo posto.

La Ferrari ha ora 10 punti di vantaggio sulla Mercedes nella lotta per il secondo posto della classifica costruttori alle spalle della Red Bull, ma per il team del cavallino rampante è una magra consolazione.

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