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Fede & Sofia, guai a chiamarle sorelle d'Italia

Brignone e Goggia 1ª e 2ª . Molto diverse per carattere, la loro rivalità fa volare il nostro sci

Fede & Sofia, guai a chiamarle sorelle d'Italia

È difficile trovare le parole per raccontare quello che stanno facendo le sciatrici italiane in questa stagione, già memorabile comunque vada a finire. A Rosa Khutor, Russia, in un superG corso su un pendio ridicolo reso tecnico solo dalla tracciatura angolata, è arrivata un'altra doppietta. Federica Brignone prima, Sofia Goggia seconda. Lo scorso fine settimana, dopo i risultati eccezionali sulla ripida e ghiacciata pista di Bansko, si era detto che le nostre vincevano perché sciavano meglio di tutte. Stavolta hanno dominato su pista piatta e neve molle, come lo si spiega? Semplicemente con il fatto che Federica e Sofia sono due campionesse che lavorano e vivono con un solo grande obiettivo: vincere. E quando in pista, allenamento o gara che sia, metti determinazione e voglia di migliorare, il risultato arriva. Federica quest'anno sta sciando come mai, con una sicurezza e una fluidità magiche. Che sia superG, gigante, discesa o slalom, lei parte sapendo di poter andare forte, di poter battere tutte. Per la prima volta negli ultimi quattro anni la sua preparazione estiva non ha avuto intoppi e questo sta facendo la differenza. Quanto a Sofia, reduce dalla brutta botta alla tibia rimediata a Bansko, la sciata non è altrettanto sicura e precisa. Per andare forte lei deve prendersi dei rischi, ma quando arriva in fondo senza sbagliare, come ieri, è veloce. Il secondo posto le ha ridato fiducia, ma l'ha soddisfatta fino a un certo punto. La rivalità agonistica e caratteriale con Federica è forte e di sicuro nelle prossime gare di Garmisch la rivedremo combattiva come e più di sempre.

Tornando a Fede, la caduta di domenica scorsa a pochi metri da una vittoria quasi sicura l'aveva buttata giù, ma allo stesso tempo caricata. La settimana però è stata difficile, lei in Russia a far niente per via del meteo disastroso, Shiffrin, Vlhova e Bassino in Italia ad allenarsi sotto il sole su piste perfette. «Sono venuta qui per niente!» ripeteva, convinta che gli organizzatori russi non riuscissero a preparare la pista di gara. E invece Discesa annullata, ma superG fatto. In che condizioni lo abbiamo già scritto, di buono c'è che ormai quando Federica va in partenza ha in corpo una sicurezza tale da farle superare anche l'handicap di un pendio facile e una neve su cui tutti sanno sciare. Ieri ha anche sbagliato, perdendo oltre mezzo secondo.

Sofia invece ha interpretato male le ultime curve, è rimasta dietro per 20/100 e permesso a Fede di indossare il terzo pettorale rosso da leader di coppa, da unire a quelli di gigante e combinata.

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