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Volley, finale scudetto addio per Milano e Piacenza

Playoff Superlega volley maschile, Civitanova e Trento vincono nelle rispettive gare-5 delle due semifinali

Finale scudetto addio per Milano e Piacenza

Sarà Trento-Civitanova la finale della Superlega di volley. Questo il verdetto al termine delle due emozionanti e decisive gare 5 di semifinale, che hanno premiato le due squadre favorite alla vigilia delle rispettive serie. Si ferma a un passo dal sogno la cavalcata di Piacenza e Milano, sconfitte ma con l'onore delle armi (e, per gli emiliani, una Coppa Italia in bacheca).

A Civitanova, la Lube campione in carica ha dovuto sudare per avere la meglio di una Powervolley mai doma, che si è confermata autentica sorpresa dei playoff e candidata per un futuro di primissimo piano nella pallavolo azzurra. I padroni di casa sono stati lucidi nel portare a casa un primo set che si è protratto fino ai vantaggi, dove l'esperienza della squadra di Blengini ha avuto la meglio (27-25). Nel secondo parziale, Zaytsev e compagni hanno provato più volte una fuga rintuzzata da Ishikawa, che si è però dovuto arrendere alla superiorità dei campioni in carica, che hanno indirizzato la sfida prendendosi il punto del 2-0 (25-22). Milano, però, non ha mollato la presa, e con un terzo set tutto cuore e un Patry finalmente incisivo ha riaperto la partita, aggiudicandosi il parziale col punteggio di 25-22 e prolungando la sfida verso un quarto set drammatico. Con la Lube in apparente controllo del match, la Powervolley ha trovato ancora la forza di rimettersi in partita, trascinando nuovamente la contesa ai vantaggi prima dell'ace decisivo di Nikolov che ha sancito il 27-25 col quale Civitanova si è presa la sua sesta finale consecutiva.

È festa anche a Trento, dove l'Itas torna a giocarsi lo Scudetto a sei anni dall'ultima finale. Dopo aver vanificato il doppio vantaggio nella serie, Kaziyski e compagni hanno tremato non poco in avvio di gara, visto il volley stellare col quale Piacenza, trascinata da un grande Romanò, era stata capace di prendersi il primo set (25-18) di questa sfida decisiva. Nel secondo parziale, però, Trento ha cambiato marcia: la difesa dei padroni di casa è salita di colpi, alzando di conseguenza l'efficacia del contrattacco e mettendo finalmente in partita gli azzurri Lavia e Michieletto. Al 25-20 che ha consegnato il punto del pareggio ha fatto seguito un terzo set ai limiti della perfezione per la squadra di coach Lorenzetti, vinto 25-17 contro una Piacenza che si è disunita finendo per essere travolta dalla marea dolomitica. Gli ospiti hanno tentato di rimettersi in partita in avvio del quarto parziale, affidandosi a un ottimo Caneschi e al servizio di Romanò, al netto di un Leal sottotono e probabilmente condizionato dalla botta alla caviglia rimediata nel primo set. Nel momento decisivo, però, è salito in cattedra uno straordinario Michieletto, che con una serie micidiale in battuta ha scavato il solco decisivo verso il 25-19 che ha lanciato Trento verso la finale tricolore.

Questa sera si alzerà il sipario anche sulle semifinali femminili, al meglio delle tre gare.

Si parte con Conegliano-Novara, mentre giovedì sarà la volta di Scandicci-Milano.

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