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Fognini raddrizza l'Italia. È 1 a 1 con la Francia

Dopo i primi due singolari Italia-Francia, quarto di finale di Coppa Davis, si ritrovano sull'uno a uno

Fognini raddrizza l'Italia. È 1 a 1 con la Francia

Tutto come da pronostico. Ma che tensione, che pathos nel capoluogo ligure. Dopo i primi due singolari Italia-Francia, quarto di finale di Coppa Davis, si ritrovano sull'uno a uno.

Sulla terra rossa di Valletta Cambiaso, a Genova, l'equilibrio regna sovrano. Anche se in mattinata Andreas Seppi ha provato a sovvertire un pronostico sfavorevole contro il più quotato Lucas Pouille, numero undici del mondo, ma l'altoatesino si è dovuto arrendere al quinto set e per 6-3 6-2 4-6 3-6 6-1, al termine, però, di una battaglia estenuante ed infinita di quasi tre ore. Ci ha pensato Fabio Fognini a rimettere in sesto le cose, superando al pomeriggio Jeremy Chardy con il punteggio di 6-7 6-2 6-2 6-3, un risultato che lascia ancora un briciolo di speranza agli azzurri in vista degli altri due singolari di domenica.

«È stato un match duro, un inizio molto complicato commenta Seppi dopo una sconfitta che lo ha lasciato con l'amaro in bocca -. Poi ho fatto due buoni set cambiando qualcosa tatticamente, ho cominciato a rispondere ed ho recuperato. Peccato, mi è scappato via il game sul 2-1 nel quinto, dopo che avevo avuto diverse possibilità di aggiudicarmelo, e da lì ho commesso due o tre errori di troppo e tutto è filato via molto velocemente».

Sotto di un parziale si è ritrovato anche Fognini, che ha ceduto il primo set al tie-break, prima di infilare tre frazioni di gioco di fila e portare a casa il match. Un successo chiave quello del ligure cresciuto a Genova fino all'età di 14 anni e, dunque, in campo tra le mura amiche e davanti a tanti amici , che si dimostra ancora una volta uomo Davis, anche perché in tutti e quattro gli incontri con la maglia azzurra non è mai uscito sconfitto.

«All'inizio spiega Fognini - ho fatto fatica a muovere la palla, specialmente nel rovescio. Ma dopo il primo set sono riuscito ad andare avanti nel punteggio. Il battibecco con Chardy? Cose che succedono in campo e vanno lasciate in campo. Era una partita da vincere».

Oggi tocca al doppio (ore 14, in tv su Supertennis), con i francesi Herbert-Mahut che partono con i favori del pronostico contro Bolelli-Lorenzi. Ma, come la storia ci insegna, nella Davis nulla si può dare per scontato.

Azzurri, serve il miracolo.

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