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Formula1: Giovinazzi e l'altra Italia

Il weekend di SPA è stato deludente per l'Alfa Romeo dopo le speranze del sabato, con l'errore di Giovinazzi all'ultimo giro e Raikkonen a fondo classifica

Formula1: Giovinazzi e l'altra Italia

Weekend da dimenticare per Antonio Giovinazzi e l’altra Italia, quella dell’Alfa Romeo Racing: l’illusione di un sabato promettente, poi le speranze si sono tristemente volatilizzate nell’ultimo giro di un gran premio che poteva essere la svolta per il pilota italiano.

Sacrificato come tester per la Spec3 della power unit di Maranello sul circuito del Belgio, proprio questo componente l’aveva abbandonato nelle qualifiche obbligandolo al quindicesimo tempo e diciottesima piazzola di partenza in gara.

Una corsa tutta in salita la sua che aveva disputato in maniera esemplare, non mancando della giusta cattiveria in alcuni sorpassi nelle fasi finali. Quella che probabilmente avrebbe potuto essere la gara di svolta della sua carriera si è conclusa in maniera incredibile all’ultimo giro.

La perdita del posteriore nella curva Pouhon lo ha consegnato diritto alle barriere, quando era in nona posizione: punti che sarebbe valsi oro per lui che finora ha raccolto solo uno dei 32 punti della Alfa Rome Racing.

“La monoposto era veramente competitiva, dunque è ancora più deludente non aver finito la corsa a causa dell’incidente”, ha dichiarato Antonio al termine del Gran Premio: “La nostra strategia è stata fantastica, e avremmo potuto concludere in zona punti. Mi dispiace per tutti i membri del team, ma queste sono le corse“.

Un risultato amaro, per lui il cui sedile rischia di non venir confermato il prossimo anno: proprio questo weekend, a causa dell’infortunio avuto da Raikkonen nei giorni prima del gran premio, era stato richiamato il terzo pilota della Alfa Romeo, Marcus Ericsson.

Il pilota svedese che ha dirottato le sue energie sul campionato Indycar americano in questo 2019 non avendo a disposizione un volante, non vede l’ora di tornare in Formula 1. Risultati come questo non aiutano Giovinazzi ad allontanarne lo spettro e il possibile rientro.

Gara tutta in salita anche per Raikkonen: il campione del mondo 2007 nonostante le condizioni fisiche non perfette, partiva dalla sesta piazzola. Una SPA che si preannunciava rosea, conclusa alla fine in penultima posizione, a seguito del contatto al via con Verstappen che ha scombinato i piani dell’Alfa Romeo Racing.

Il prossimo weekend a Monza, nella gara di casa, si attende la riscossa: la power unit evoluta dovrebbe essere a disposizione di entrambi i piloti e il circuito italiano risulta probabilmente uno dei più adatti alle caratteristiche della monoposto nell’intero Circus.

Vietato quindi sbagliare.

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